FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] rispettivamente a Lisbona e a Roma. In occasione del convegno romano maturò in lui l'idea di fondare anche in Piemonte le sue battaglie politico-giornalistiche dalle pagine della Stampa. Mussolini nutriva verso di lui un profondo astio che risaliva ...
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Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] un pezzo dal titolo La questione romana il 30 settembre 1927, e prende posizione nella diatriba fra «L’Osservatore romano» e Arnaldo Mussolini. È la nota tesi sull’esistenza di una ‘conciliazione di fatto’, che rende inutili altri accordi.
La presa ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] dal nome e dalla firma direttoriale di Vittorio Mussolini, il gruppo comunista combattivo e iconoclasta degli Roma, presso l'Associazione culturale cinematografica italiana e poi nel Circolo romano del cinema; quindi a Perugia, al primo convegno sul N ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Da Ruffini a Jemolo: libertà religiosa e rapporti tra Stato e Chiesa
Francesco Margiotta Broglio
Francesco Ruffini
Richiamando nel 1967 le esperienze della prima infanzia di Francesco Ruffini (al quale [...] ’Università di Napoli, del voto di fiducia al governo Mussolini nel giugno 1924, della breve presenza di Ruffini nel Consiglio e praticante –, ma alla morte di questi «L’osservatore romano» (14 maggio 1981) parlerà di opera «giudicata di eccezionale ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] debole» del Cristianesimo. Mentre l’Impero romano conteneva i germi del successivo decadimento, rappresentati a Cagliari il 15 maggio 1921, di nuovo con l’appoggio di Mussolini, che non aveva candidati propri nell’isola. Questa volta però nel suo ...
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La riforma Gentile
Giuseppe Tognon
La riforma degli ordinamenti scolastici e universitari, degli esami e dei programmi di insegnamento che va sotto il nome di riforma Gentile venne decisa nei venti [...] cui il filosofo fu ministro della Pubblica Istruzione nel primo governo Mussolini, che il 3 dicembre 1922 aveva avuto pieni poteri per riformare dalle origini al 1925, Firenze 1967.
S. Romano, Giovanni Gentile. La filosofia al potere, Milano 1984 ...
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veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] e paragonando la sua nobilità a quella del popolo romano, diede alla sua interpretazione un'intonazione romana e de Minicis, D. Venturini, G. Forte e D. Merežkowsky, B. Mussolini. Persino uno storico eminente come A. Solmi dichiarò nel 1944 che la ...
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Gentile giornalista
Floriano Martino
Giovanni Gentile iniziò a collaborare con continuità ad alcune testate giornalistiche durante la guerra, quando aveva ormai pubblicato molti dei suoi lavori più [...] solo con articoli culturali o per celebrare Benito Mussolini e il regime fascista, fino ad arrivare alla scuola e la pedagogia del fascismo, Torino 1978, pp. 9-44.
S. Romano, Giovanni Gentile: la filosofia al potere, Milano 1984.
G. Galasso, Il ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] squadrismo ribelle. La deludente risposta del "vate", la constatazione che per il fascismo Mussolini rimaneva un leader insostituibile, l'esperienza del congresso romano dell'Augusteo - tenutosi, nel novembre successivo, al chiuso d'un teatro e in ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] pp. 580-88. Secoli XIX-XX:
Th. Mommsen, De comitio Romano curiisque Ianique templo, in AnnInstCorrA, 16 (1845), pp. 288- Urbis. Aggiornamento generale 1980, Roma 1980.
A. Cederna, Mussolini urbanista. Lo sventramento di Roma negli anni del consenso, ...
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fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...