MARINI, Callisto (
Callisto Demetrio)
Luca Carboni
– Nacque a Pesaro il 14 ag. 1737 da Giovanni Andrea e da Rosa Lazzarini. Fratello minore di Saverio, vescovo di Rieti dal 1779, e nipote per parte di [...] principale artefice delle sue fortune in Curia. Nella sua Dissertazione sopra l’antica immediata dipendenza de’ vescovi pesaresi dal ponteficeromano, letta il 17 febbr. 1758 nell’Accademia di Pesaro e pubblicata due anni dopo nel tomo VI della Nuova ...
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MOCENIGO, Giovanni Francesco
Vittorio Mandelli
– Nacque a Venezia, il 5 luglio 1558, nel palazzo di S. Samuele, sul Canal Grande, da Marco Antonio di Pietro e da Elisabetta di Benedetto Vitturi, ultimo [...] ribadì da Venezia le accuse, aggiungendo che, nella copia del Cantus Circaeus da lui consegnata due anni prima, il ponteficeromano veniva rappresentato sotto la specie del «porco» (Ricci, p. 518).
Nella vicenda rimane tuttavia in ombra il ruolo del ...
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RUTILIO (de' Rudelli, Rudellio), Bernardino
Giuliano Marchetto
RUTILIO (de’ Rudelli, Rudellio), Bernardino. – Nacque a Cologna Veneta, oggi in provincia di Verona, allora dominio diretto della Serenissima [...] ogni probabilità nell’aprile del 1536. Le Pro pontifice romano ad quintum Carolum imperatorem orationes tres furono di seguito dall’attacco luterano alle funzioni e al potere del ponteficeromano. Le prime due orazioni miravano così a provare la ...
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CALVI (de Calvis), Antonio
Clara Gennaro
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XIV da una delle principali famiglie del patriziato cittadino del rione Monti, ricordata anche dall'Altieri (Li Nuptiali, [...] si potrebbe cogliere nell'assenza, giustificata con motivi di salute, dal "concistoro del 9 maggio, in cui il ponteficeromano nominò, non rispettando il giuramento prestato nel conclave da cui era uscito eletto, nuovi cardinali. Solo tra i cardinali ...
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BARTOLOMEO da Ferentino
Peter Partner
Legato da vincoli di clientelismo con la famiglia Caetani, B. compare una prima volta in Inghilterra nel settembre 1276, quando agisce in qualità di procuratore [...] di Winchester, Giovanni di Pontissara, per la raccolta dei depositi e degli arretrati delle decime sessennali imposte dal ponteficeromano al clero inglese nel 1274 e nel 1291. 1 due succedevano, in questo importante ufficio, al nunzio pontificio ...
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MAURO
Gianluca Pilara
– Nacque probabilmente a Ravenna o nel territorio dell’Esarcato intorno all’anno 606; le notizie sulla sua vita precedentemente all’elezione arcivescovile sono poche. La fonte [...] ’Impero di Bisanzio, fortemente intenzionato a creare in Occidente un baluardo della Chiesa greca da opporre al ponteficeromano.
Ravenna era divenuta, a seguito della riconquista giustinianea (553), sede dell’esarca, detentore del potere civile e ...
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GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] evidentemente in atto, dell'imposizione delle mani da parte di alcuni prelati, rito che spettava invece esclusivamente al ponteficeromano - e indirizzata ai vescovi della Germania e della Gallia, così come il brevissimo testo della missiva "ad ...
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GRILLO, Antonio
Enrico Basso
Nacque da Sigismondo verso la metà del sec. XIV, appartenne a una importante famiglia dell'aristocrazia genovese, di tradizionale orientamento ghibellino, costantemente [...] dell'attività del suo banco. Nel 1386, infatti, l'Adorno era intervenuto nelle questioni del grande scisma soccorrendo il ponteficeromano, Urbano VI, e offrendogli per vari mesi rifugio in Genova con la sua corte; per quanto i rapporti personali ...
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MARCO da Montefalco
Annamaria Emili
Originario, stando al toponimo, di Montefalco, in Umbria, nacque intorno agli anni Quaranta del XIV secolo.
Di questa figura poco nota del francescanesimo di tardo [...] consacrato mantenne quel vescovado qualche mese, al più tardi fino all'agosto dell'anno successivo: per autorità del ponteficeromano Urbano VI fu presto sostituito da Benedetto di Matteuccio Accorselli. Rimosso dunque dalla sede sarsinate, M. fu ...
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ORSINI, Rinaldo
Berardo Pio
ORSINI, Rinaldo. – Figlio primogenito di Orso, signore di Vicovaro e Tagliacozzo, e di Isabella Savelli, nacque probabilmente intorno al 1347 e compare per la prima volta [...] di Orvieto dal neoeletto Urbano VI. Nonostante il comportamento ambiguo del fratello, il cardinale Giacomo, rimase vicino al ponteficeromano e fu uno dei suoi più stretti collaboratori. Nel settembre 1378, lasciata la curia pontificia, rientrò a ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...