ZINELLI, Federico Maria
Enrico Baruzzo
– Nacque a Venezia il 23 giugno 1805 da Niccolò (in alcuni repertori riportato anche come Nicolò) e da Laura Francesca Dolfin, sposata in seconde nozze dal padre, [...] di presentare all’assemblea il capitolo III del documento, riguardante l’estensione e la portata del primato del romanopontefice.
Colpito da apoplessia nell’estate del 1875, pur senza rinunciare alle prerogative del proprio ruolo fu costretto ad ...
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CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] ., p. 91).
Nel proclama si accreditava "l'orribile voce... che il Cardinale Ruffo abbia assunto nelle Calabrie il nome di RomanoPontefice, e che con l'abuso di questa Sagra Autorità si affretti a sedurre que' Popoli, incitandogli a delitti di ogni ...
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GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] protrasse fino al 1882, il G. svolse anche attività di studio, pubblicando alcuni opuscoli: Apologia pro Marcellino Romanopontefice (Roma 1876), Introductio philosophica ad historiam universam (ibid. 1877); toccò anche temi più attuali (Lutero e il ...
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DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] sistema del decentramento ecclesiastico e con la posizione di vescovo di Roma e patriarca d'Occidente, spettante al romanopontefice. Contro il Codex diplomaticus insorse, ancor prima che venisse messo in circolazione, l'ottantenne A. Mongitore, con ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] nazione per opporre una barriera all'invadente laicismo e difendere i "conculcati diritti" della religione e del romanopontefice. Entrambe queste iniziative lo videro protagonista. Nella riunione delle Società cattoliche del 1871 egli fu incaricato ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] le notizie locali. La sua ispirazione apologetica e intransigente era chiaramente espressa nel programma che vedeva nel romanopontefice "il vindice universale della pubblica moralità, la scaturigine di vita e d'infallibilità nella Chiesa" contro le ...
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CAMPANELLA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 5 marzo 1811 da Sebastiano e da Maria Poggi, in una famiglia di condizione agiata e molto attaccata alla tradizione cattolica. Dopo i primi [...] che sarebbe per accadere in Piemonte, se si procedesse a volervi stabilire la eresia, la separazione dal romanopontefice, poiché i cattolici piemontesi, cognita nequitia, si potrebbero dimostrare non degeneri dagli antichi loro padri..." (ibid., 19 ...
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LORENZI (Lorenzani), Lorenzo Romolo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze nel 1488 da maestro Lorenzo di ser Piero e da Dianora di Paolo di Paolo Mini, ma nessun documento riguardante Lorenzo menziona questa [...] , il culto e le reliquie dei santi, le indulgenze, il sacrificio della messa, i sacramenti, il potere del romanopontefice, i bambini morti senza il battesimo, la provvidenza divina, la predestinazione e, infine, anche una cronaca del suo ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] , ad ottenere la remissione dei peccati (IV, pp. 200-203). Nel terzo volume (De Christi Ecelesia et de RomanoPontefice) si schiera con i più accaniti sostenitori dell'autorità papale: stabilito il principio del primato universale del vescovo di Roma ...
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FRANCI, Antonio Maria
Carlo Fantappiè
Nacque a Batignano, nella diocesi di Grosseto, il 12 luglio 1705 da Francesco e Petra Mucciarelli, in una famiglia di origine corsa. Fu educato a Siena, dove il [...] irregolare l'attribuzione ai vescovi di competenze che, come quelle matrimoniali, spettavano ai concili generali e al romanopontefice (Punti ecclesiastici, p. 342). Simili posizioni, del resto, ben si conciliavano con la sua qualifica di decano ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...