BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] più decisa e concreta, contribuì di certo il primo soggiorno romano, dal 1536 al 1540. A Roma infatti, pur continuando e qui, aiutato dal Vasari, entrò nelle buone grazie del nuovo pontefice, Giulio III, che lo nominò suo architetto, e gli affidò l ...
Leggi Tutto
CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] lega stipulata il 19 ottobre da Firenze e il pontefice ai danni del ducato di Milano. Venezia, che ; I. Raulich, La caduta dei Carraresi signori di Padova, Padova 1890; G. Romano, La pace tra Milano e i Carraresi del 1402, in Archivio stor. lomb., ...
Leggi Tutto
ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] atteggiamento del re franco ebbe di fatto l'approvazione del pontefice; perciò Adriano I, nelle lettere da lui inviate a Il diritto italiano, II, Padova 1928, pp. 186-189; G. Romano - A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia (395-888), Milano ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] posizione contro il Sillabo, cominciava a sostenere essere il pontefice nient'altro che un "primus inter aequales" (al card missione di mons. D. nella Roma del dopo Mazzini, in Lunario romano, XI, Ottocento nel Lazio, Roma 1981, pp. 117-130; sulla ...
Leggi Tutto
ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] dopo una lotta violenta tra avversari e fautori del grande pontefice defunto, nella quale ebbe parte diretta anche il duca di de l'état pontifical, Paris 1911, pp. 244-259; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano 1940, pp. 622 ...
Leggi Tutto
BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] , la sua attività di ricercatore nel suo stesso ufficio romano, dove, valendosi senza scrupolo della sua posizione, raccoglieva e libri e le sue statue antiche. Nel 1447 l'elezione a pontefice, col nome di Niccolò V, del suo amico Niccolò Parentucelli ...
Leggi Tutto
DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] per due anni (1280-1282), provocando anche l'intervento del pontefice. La sentenza finale stabilì che il D. e il convento si , che già aveva avuto modo di paragonarlo a "Catellina romano"; prima di notare che certo fu "pieno di maliziosi pensieri ...
Leggi Tutto
BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] come appendice l'Index rerum virorumque prohibitorum o Breviario romano, "una piccola edizione tutta di sfottetti, canzoncine Teatro Olimpia di Milano), scandalizzando Renato Simoni, pontefice della critica teatrale, per talune sgradevoli sensazioni ...
Leggi Tutto
CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] del duomo di Tivoli al Briganti Colonna subentrò il romano Alessandro Capece, che dovette certamente apprezzare il talento da collocare a censo. Ottenuto un secondo benestare dal pontefice Alessandro VII, il Collegio germanico stipulava un nuovo ...
Leggi Tutto
CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] parziale e antologica del 1899: Gli ultimi patimenti del sommo pontefice Pio VI (27 di marzo-29 ag. 1799). Estratto ritenuto di poter affermare che le monete con la dicitura ROMA o ROMANO (M)fossero state coniate nel Lazio; il C. riafferma l'ipotesi ...
Leggi Tutto
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...