DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] e spesso un ruolo di mediazione tra il capitolo e il pontefice. Fu chiamato a presiedere il capitolo generale negli anni 1432 Paolo di Roma dal sec. XI al XV, in Arch. della R. Soc. rom. di storia patria, XXXII (1909), pp. 53 s., 57-64; T. Leccisotti ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] Urbano IV a nominarlo, subito dopo la sua elezione a pontefice (1261), auditore generale dell'Audientia sacri palatii, un organo incaricato dal papa di giudicare nella lite tra il monastero romano di S. Ciriaco e l'allora semplice chierico Giovanni ...
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DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] che aveva caratterizzato la prima fase del suo soggiorno romano. Si era reso conto che un irrigidimento delle proprie dichiarò la sua impossibilità ad interferire nell'operato del pontefice in materia spirituale. Abbondonate a se stesse ed ormai ...
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CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] , che vide accolte le proprie ragioni dal tribunale romano della Sacra Rota. Per compensare il C. del Tale tirocinio consentì al giovane prelato di guadagnarsi l'apprezzamento del pontefice e del cardinale Scipione Borghese che nel 1611, alla morte ...
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CORSETTO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque nel 1570 a Palermo da Ottavio e da Giovanna Agostino, figlia del maestro razionale Pietro. La famiglia era originaria di Noto, dove alcuni membri di essa si erano [...] Pensava all'antica, osserva il Di Giovanni, come un severo romano o un rigido greco; manifestava tuttavia una sicura fede nella e ordinò al suo ambasciatore a Roma di chiedere al pontefice la dispensa perché il C. potesse esercitare questa carica. ...
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MEZZAVACCA, Bartolomeo
Salvatore Fodale
MEZZAVACCA (de Mezavacchis, Mezavachis), Bartolomeo. – Nacque poco prima del 1350 da Guglielmo e da Tramontana (o Zana) de’ Garisendi, probabilmente a Bologna, [...] , e alla condotta della guerra, nel conflitto tra il re e il pontefice il M. prese le parti di Carlo III. Si oppose all’iniziativa di disobbedienza a Urbano VI, che fu trasmessa al clero romano e che ribadiva le tesi della follia del papa (sostenuta ...
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LATINI, Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Collalto Sabino, presso Rieti, il 9 marzo 1797 da Giovanni, che si attribuiva il titolo di conte, e da Maria Crocefissa Bagnani di Subiaco.
La [...] fratello, Vincenzo (1804-82), insegnò chimica nell'ateneo romano e fu autore di numerose pubblicazioni.
Il L. n. 29). Di rilievo il testo La fedeltà de' Reatini a' romani pontefici, dissertazione storica (Rieti, Bibl. Paroniana, Mss., F.3.30, n. ...
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GRANERI, Maurizio Ignazio
Andrea Merlotti
Nacque a Torino tra il dicembre del 1663 e il gennaio del 1664, figlio del sovrintendente generale alle Finanze Tomaso (1628-96), dal 1681 marchese di La Roche, [...] ), il G. in un primo momento sperò che il nuovo pontefice fosse favorevole alla causa sabauda. Al contrario, il cardinale Francesco progetti per la città, a cura di A. Griseri - G. Romano, Torino 1989, p. 354; M.T. Silvestrini, La politica della ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] legge imperiale federiciana sull'alienazione dei feudi dedicato al pontefice cui, nella prefazione datata 31 maggio 1558, intervento dei suoi protettori, i Colonna. Il C. morì, nell'esilio romano, il 21 dic. 1564 e fu sepolto nella chiesa dei SS. ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] del L. uno fra gli esponenti più rigorosi del neotomismo romano e uno dei teologi più fedeli all'indirizzo impresso da . Tommaso, che dal 1880 era stata riorganizzata per iniziativa del pontefice.
Quando nel 1884, sulla base di un accordo fra Leone ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...