VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] Chiesa anglosassone. Preoccupato di arginare l'autorità spirituale e politica di cui godeva in Italia la figura del ponteficeromano, il 1° marzo del 666 l'imperatore concesse alla Chiesa ravennate nella persona dell'arcivescovo Mauro la cosiddetta ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] di un discorso recisamente antipapale pronunciato in quella circostanza dal vescovo di Orléans, con l'intento di negare al ponteficeromano il diritto all'intervento nelle questioni dell'arcidiocesi di Reims. Ci si sarebbe resi conto solo allora, da ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] costretto a rilevarne "un odio intenso contro il PonteficeRomano" e "contro la sua Autorità un gran disprezzo funzione di difesa, naturalmente, delle prerogative e del potere del pontefice nella Chiesa.
Il Cerracchini (op. cit.)e poi il Mazzuchelli ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] , quando un'ambasceria francese si fermò in Curia, e nel marzo del 1408, quando nuovamente giunsero delegati del ponteficeromano.
L'ultimo incarico di Benedetto XIII condusse il B., dopo la rinnovata sottrazione di obbedienza da parte della Francia ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] nella Roma barocca, Roma 1997, ad ind.; A. Menniti Ippolito, Note sulla segreteria di Stato come ministero particolare del ponteficeromano, in La corte di Roma tra Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea. Atti del Convegno, 1996, a cura ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] 168). G. fu costretto a cercare rifugio a Pavia, presso l'imperatore Ludovico II, e a invocarne la protezione, mentre il ponteficeromano si recava a Ravenna per portare aiuto agli "Aemilienses ac senatores" (ibid., p. 156) che si lamentavano per le ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] e sussistente nella successione de' secoli, è il capo della Chiesa, il ponteficeromano successor di S. Pietro primo vescovo istituito da Cristo medesimo. Dal ponteficeromano dunque è necessario che emani l'episcopato e che ogni vescovo da lui ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] Concili". Notizie più precise si hanno invece sulla fedeltà del F. e più in generale di tutta la Chiesa umbra al ponteficeromano Gregorio XII durante lo scisma d'Occidente, mentre è incerta la sua partecipazione al concilio di Pisa del 1409.
Proprio ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] la Chiesa ed Enrico V e tra Lotario di Supplimburgo e Corrado di Svevia. Tuttavia l'essersi sempre rivolto al ponteficeromano nelle sue controversie, l'averne rispettato in sostanza le disposizioni, il non aver mai sollecitato nelle sue difficoltà ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] a Gerusalemme era la logica conseguenza della fondazione del Regno latino di Gerusalemme. Il legame del patriarcato latino con il ponteficeromano fu saldo fin dal principio e dopo la perdita di Gerusalemme, nel 1187, si configurò in modo ancora più ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...