Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] o di autorità ecclesiastiche governanti a nome del Sommo Pontefice.
Concilio apostolico La riunione di Gerusalemme in cui venuto in luce successivamente. Il gruppo comprende: Barnaba, Clemente romano, Ignazio, Policarpo, Erma, l’Epistola a Diogneto, ...
Leggi Tutto
Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari della Chiesa. Le prime c. nacquero nel [...] determinati campi e aventi il compito di coadiuvare il pontefice nelle materie spirituali e temporali. Scomparso lo Stato pontificio dal gesuita belga J. Leunis tra gli studenti del Collegio romano. Aperte ai fedeli di ogni condizione, non esclusi gli ...
Leggi Tutto
Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] (contro la tesi canonistica della "pienezza dei poteri" del pontefice), né può possedere beni terreni (secondo quanto insegnavano i dalle mani di Sciarra Colonna, rappresentante del popolo romano; e ancora quando ispirò i documenti imperiali che ...
Leggi Tutto
Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] di metropolitana, primaziale o patriarcale, secondo la dignità del suo vescovo.
C. di s. Pietro Festa nella quale la Chiesa cattolica, attraverso il magistero di s. Pietro, celebra l’unità di dottrina della Chiesa e il primato del ponteficeromano. ...
Leggi Tutto
Nel mondo antico il termine greco προσκύνησις e il suo equivalente latino adoratio erano usati per indicare gli atti esprimenti il sentimento di venerazione e di rispetto verso la divinità o un oggetto [...] dall’Oriente passò ai regni ellenistici e quindi all’Impero romano, dove fu accolta definitivamente con Diocleziano. Di tutti a., dalla genuflessione e dal bacio del piede del sommo pontefice all’‘ubbidienza’, detta anche a., del papa neoeletto da ...
Leggi Tutto
Luogo dove i cardinali, in clausura, procedono all’elezione del papa e il complesso dei cardinali che vi prendono parte.
La sua origine si fa risalire alle singolari circostanze che accompagnarono l’elezione [...] non trovavano ancora l’accordo sulla designazione del nuovo pontefice, i Viterbesi li rinchiusero nel palazzo per indurli alla Summi Pontificis electio, 1962). Paolo VI (Costituzione Romano Pontifici eligendo, 1975) introdusse alcune novità, la più ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo (Gerson, Champagne, 1363 - Lione 1429). Studente a Parigi, discepolo di Pietro di Ailly, subì la profonda influenza del movimento occamista del quale condivise le tesi fondamentali. [...] forze feudali in lotta, sia nella Chiesa, sostenendo (1407-08), di fronte all'inconciliabilità tra l'antipapa e il ponteficeromano, la superiorità del concilio ecumenico. Per questo egli si oppose, contro il duca d'Orléans, alla costituzione di una ...
Leggi Tutto
Suidgero, di famiglia sassone, vescovo di Bamberga (m. presso Pesaro 9 ottobre 1047); nominato papa (dopo la forzata abdicazione di Gregorio VI) il 24 dicembre 1046, da Enrico III re di Germania, incoronò [...] ) in base al quale la consacrazione e l'intronizzazione del pontefice e di vescovi provvisti di benefici di origine regia, erano subordinate all'investitura imperiale. In un sinodo romano (5 gennaio 1047) condannò la simonia, senza però imporre ai ...
Leggi Tutto
Diacono romano (m. 827), distintosi per il suo zelo religioso, fu nominato arcidiacono da papa Pasquale I; eletto pontefice nell'ag. dell'827, morì nel settembre successivo. ...
Leggi Tutto
È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] adottata nell'Appendice IV per i documenti più solenni del Sommo Pontefice, dal 1976 a tutto maggio 1991 si hanno: 9 lettere questo proposito riconosce sia la difficoltà che il primato romano costituisce "per la maggior parte degli altri cristiani", ...
Leggi Tutto
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...