FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] e lontana dalle più radicali rivendicazioni di poteri temporali al pontefice.
Durante la sua missione a Roma, cominciata il 21 , a cura di M. T. Bonadonna Russo, in Arch. della Società rom. di storia patria, XCVIII (1975), 1-4, pp. 124-221; ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] proprio dal 1750 aveva lasciato per alcuni anni l'insegnamento nel Collegio Romano per lavorare alla misura di un arco di meridiano tra Roma e difendere la linea cautamente anticonvenzionale che quel pontefice aveva in parte avviato). Questa sua ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] larga misura nelle mani del Comune, salvaguardava la sovranità del pontefice. Continuando con fermezza, ma anche con tatto, la politica che a poco a poco divenne il centro dell'umanesimo romano. B. divenne anche il protettore naturale dei Greci che ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] giugno del 991, un secondo concilio, convocato senza l'approvazione del pontefice Giovanni XV. L'abbazia di St-Basle, a Verzy, vede sua morte si compone soltanto nel 1009 con l'elezione del romano Sergio IV, detto "bocca di porco". Per iniziativa di ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] più potenti dell'epoca (da Carlo V ai pontefici), troviamo il suo nome nei testi di moltissimi scrittori B. Fontana, Nuovi doc. vat. di V. C., in Arch. della R. Soc.. rom. di storia patria, I (1881), pp. 595-628; vedi inoltre G. M. Crescimbeni ...
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Benedetto XV
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 novembre 1854 dal marchese Giuseppe, di antica famiglia originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, discendente [...] (Pietro Gasparri nel centenario della nascita, "L'Osservatore Romano", 19 novembre 1952).
L'atteggiamento che B. assunse e atto diplomatico, che resta al centro dell'azione del pontefice durante la prima guerra mondiale, fu senza dubbio la ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] V, avvenuta nel 1447, per il riconoscimento delle sembianze del pontefice nel s. Nicola.
Gli anni che corrono tra il 1437 e
Echi della pausata grandiosità paleocristiana, ammirata nel soggiorno romano, si avvertono in una delle ultime opere su ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] pontificia, l'A. compì gli studi umanistici al Collegio Romano e quelli di diritto alla Sapienza, ove conseguì nel era la conditio sine qua non per conservare la fiducia del pontefice.
La guerra franco-tedesca diede il colpo fatale allo Stato ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] di intervenire e agli inizi di agosto del 430 riunì un concilio romano. Nel sermone che vi pronunciò (ne ha conservato un frammento Arnobio il "divinum iudicium" che si esprime attraverso il pontefice. Nel biglietto di istruzioni (ibid.) due sono i ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] , medicina, un po' di tutto. Non mancavano nell'ambiente romano gli amici e i protettori. Tra questi, il cav. Cassiano l'aiuto dei quali sterminare i peccatori, all'occorrenza il pontefice stesso.
Stragi ingenti dovevano essere compiute, anche in Roma ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...