CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] , che attribuiva ai vescovi la potestà giurisdizionale anche nei casi tradizionalmente riservati al pontefice. Egli compose allora Il primato del RomanoPontefice difeso contro il libro intitolato Della podestà dei vescovi circa le dispense composto ...
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PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] .
Muovendosi secondo la linea della polemica con il protestantesimo, volta ad affermare l’assoluto primato del romanopontefice, Palmieri distingueva una diversa sacramentalità per quel che riguardava l’ordine sacro dei vescovi rispetto ai presbiteri ...
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PARACCIANI CLARELLI, Nicola
Alberto Melloni
PARACCIANI CLARELLI (Clarelli Paracciani), Nicola. – Nacque il 12 aprile 1799 a Rieti da Teresa Paracciani e dal marchese Giuseppe Clarelli (Archivio segreto [...] che l’8 febbraio promulgava l’editto di cessazione del potere temporale («Art. 1. Il dominio temporale, che il RomanoPontefice esercitava sopra questa Città e Provincia, è cessato di fatto e per sempre di diritto»).
La proclamazione, il 26 febbraio ...
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COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] senza offendere il sovrano, il C. replicò che un vescovo "non può erigersi in giudice delle censure del RomanoPontefice". Il Ricci insorse contestando allora l'infallibilità e l'irreformabilità delle decisioni di Roma, sostenendo l'autorità dei ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] che sembrano uscite dalla penna di Lutero: eletto in conclavi dominati da cabale, trame e intrallazzi politici, il romanopontefice deve alla dabbenaggine e alla debolezza di laici ed ecclesiastici il suo immenso potere "che non riconosce più confini ...
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CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] ., p. 91).
Nel proclama si accreditava "l'orribile voce... che il Cardinale Ruffo abbia assunto nelle Calabrie il nome di RomanoPontefice, e che con l'abuso di questa Sagra Autorità si affretti a sedurre que' Popoli, incitandogli a delitti di ogni ...
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GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] protrasse fino al 1882, il G. svolse anche attività di studio, pubblicando alcuni opuscoli: Apologia pro Marcellino Romanopontefice (Roma 1876), Introductio philosophica ad historiam universam (ibid. 1877); toccò anche temi più attuali (Lutero e il ...
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DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] sistema del decentramento ecclesiastico e con la posizione di vescovo di Roma e patriarca d'Occidente, spettante al romanopontefice. Contro il Codex diplomaticus insorse, ancor prima che venisse messo in circolazione, l'ottantenne A. Mongitore, con ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] nazione per opporre una barriera all'invadente laicismo e difendere i "conculcati diritti" della religione e del romanopontefice. Entrambe queste iniziative lo videro protagonista. Nella riunione delle Società cattoliche del 1871 egli fu incaricato ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] le notizie locali. La sua ispirazione apologetica e intransigente era chiaramente espressa nel programma che vedeva nel romanopontefice "il vindice universale della pubblica moralità, la scaturigine di vita e d'infallibilità nella Chiesa" contro le ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...