JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] più in vista della curia romana. Di lui il pontefice si servì ripetutamente come portavoce delle sue idee e J., Roma 1900; M. De Camillis, Il card. D. J., in L'Osservatore romano, 4 sett. 1937, p. 5; V. Caselli, La solenne commemorazione del card. J ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] detenzione - le direttive fondamentali vennero impartite direttamente dal pontefice (Clemente XIV prima e Pio VI poi), su esempio, aveva escluso dalle nomine alle cattedre vacanti del Collegio Romano G. Zola e P. Tamburini, preferendo gli ex gesuiti ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] F. del Fabius pomponiano) nelle parole dell'umanista romano che, in occasione della congiura, dichiarò che a 1886), p. 59 ss.; C. Bullo; Di tre illustri prelati elodiensi segretari di pontefici, in Nuovo Arch. veneto, XX (1900), pp. 245-255, 258; L. ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] di questa predilezione c'è il viaggio di D. a Roma per chiedere e ottenere protezione e conferma dei beni dal pontefice Giovanni XVIII (tra il 1004 e il 1009: Kehr, II, p. 153). Il privilegio, non pervenutoci, avrebbe sancito, secondo il breve ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] senza i buoni uffici del re di Francia), dové prestare ossequio al nuovo pontefice Gregorio XV. Dal nuovo papa, così come dal suo successore Urbano VIII, dalle spese per le nunziature.
Il definitivo soggiorno romano è quello in cui il B. si dedicò ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] in italiano o in veneziano) - approfitta del soggiorno romano per accostarsi alle adunanze dell'Arcadia, nella quale entra nuntio d'un vicedio" attestante, appunto, da parte del pontefice, alla "maestà" cristianissima la "predilettione distinta" a lei ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] parrebbe da quel che si sà dell'incontro del pontefice col Vincenti, nel quale il primo mostrò di mai ufficialmente beatificato, ma Gregorio XIII lo volle inserito nel martirologio romano e Paolo V concesse messa e ufficio propri alla diocesi di Siena ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] XIV (1769) segnò ancora una svolta. Con il nuovo pontefice, che lo ascrisse tra i suoi camerieri d'onore, ebbe con il futuro vescovo giansenista di Prato e Pistoia dapprima nel primo soggiorno romano di questo, tra il 1756 e il 1758, poi nel 1775, ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] di alcuni suoi avversari − ispirati da un prelato romano, don Umberto Terenzi − di collocare apparecchi registratori bobine registrate a San Giovanni Rotondo e le consegnò al pontefice in persona. Per parte sua, Giovanni XXIII trasse spunto dalla ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] i lavori della fabbrica dopo la morte del pontefice, suggerirebbero una datazione agli inizi degli anni due Rome del Quattrocento. Melozzo, Antoniazzo e la cultura artistica del '400 romano. Atti del Convegno intern. di studi, Roma… 1996, a cura di ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...