TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] orientali che in quegli anni si andavano insediando nell'Urbe, e che si adoperarono per coinvolgere il pontefice ed il clero romano nella lotta contro le deviazioni teologiche di Costantinopoli, le quali, a partire dal patriarcato di Pirro (638 ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] venne utilizzato un manoscritto che era stato inviato al pontefice dal patriarca di Antiochia. Con qualche ritocco, la Pisis1791, pp. 22, 30-31, 36; C. F. Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, I, Torino 1854, p. 699; II, ibid. 1857, pp. ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] S., pur non essendo né il primo né l'ultimo pontefice ad essere deposto nella cripta papale, fu sepolto nel sepolcro posto Sisto I, il santo martire ricordato nel Communicantes del canone romano della messa: il suo nome è anteposto a quello di ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] libertas che stava particolarmente a cuore al pontefice, vivamente preoccupato per gli episodi di delle Istituzioni (Messina-Reggio Calabria, 20-24 gennaio 1995), a cura di A. Romano, I, Roma 1997, pp. 91-106.
P. Weimar, Federico II legislatore dell ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] a Firenze, il 23 marzo 1442, ricevette dal pontefice la nomina a vescovo di Brescia.
Per entrare in , P.D. Gelehrter und päpstlicher Beamter des 15. Jahrhunderts. Seine Briefsammlung, Rom 1941; H. Jedin, Storia del concilio di Trento, I, Brescia 1949, ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] quella di G. Kreuzer, pp. 32-46, 48-53). Il pontefice si espresse in modo tale da lasciare adito a interpretazioni diverse, e del Liber pontificalis attribuibili con una certa sicurezza all'ambiente romano (il ms. Vat. lat. 3764) - gli assegna ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] di Costantinopoli -, appena sette settimane dopo il decesso del precedente pontefice. E il nuovo papa - un atto inconsueto nella sua urgenza - si affrettò a convocare immediatamente un sinodo romano (Le Liber pontificalis, pp. 336 s.), che si riunì ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] matrimonio fra Berta, figlia illegittima di Ugo, e Romano, figlio del coimperatore Costantino VII Porfirogenito. L. fu Otgero di Spira, per sostenere la nomina di un nuovo pontefice di gradimento imperiale, che fu Giovanni XIII, eletto in settembre ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] e che voleva vivere e morire come un cittadino romano. Questi propositi ribadì il B. stesso a una Fumi, p. 111). Nel febbraio 1458 corse anche voce che il pontefice, per il tramite di un non meglio identificato frate Cipriano, avesse avviato ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] gli interessi di Bisanzio, che vedeva in Gregorio V un pontefice troppo legato ad Ottone III. Parrebbe che G. sia in G., purché Nilo accettasse di assumere la guida di un monastero romano, offerta che l'eremita rifiutò. Nel maggio 998 si riunì in ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...