BOZZUTO, Annibale
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile e antica famiglia napoletana del seggio di Capuana, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere negli anni intorno al 1520. [...] risulta da un suo dispaccio del 17 giugno.
Il breve soggiorno romano ebbe però per lui un movente ben altrimenti impegnativo: nel gennaio il B. doveva sollecitare personalmente l'approvazione del pontefice e l'emanazione delle opportune bolle. E che ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] sollecitò una vendetta che suggerì desiderata dallo stesso pontefice. Il C. cedette allora l'iniziativa al fratello 1559), Siena 1962, ad Indicem; T. Torriani, Una tragedia nel Cinquecento romano, Roma s.d., passim; P. Litta, Le fam. celebri ital., ...
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ESTAING (Etain, de Stagno), Guillaume (Guillaume Hugues, Huin, Huyn, Guillelmus Hugonis) d'
Wolfgang Decker
Non si conosce con esattezza l'anno della sua nascita, che può comunque essere fissato al [...] azione diplomatica svolta dall'E. nell'Impero risultò alla fine inutile: Federico III si schierò a favore del papa romano, mentre il pontefice di Basilea e il suo concilio rimanevano isolati, tanto che alla fine potevano contare solo sul sostegno dei ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] infatti, ricompensato l'anno successivo dal nuovo pontefice con la concessione di una guardia di onore romane del Cinquecento, a cura di A. Marzo - V. Marucci - A. Romano, Roma 1983, ad ind.; R. Brunelli, Diocesi di Mantova, Brescia 1986, ad ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] 'aprile del 1623, presentò le intenzioni pacifiche del pontefice con grande abilità e riuscì a strappare l'assenso dei Papi, XIII, Roma 1931, ad Indicem; F. Clementi, Il carnevale romano, Città di Castello 1939, p. 422; P. Orzi Smeriglio, I Corsini a ...
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GUIDI, Francesco
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio di Roberto (Roberto Novello) di Carlo, conte di Battifolle, e della sua seconda moglie Margherita di Arcolano Buzzacarini da Padova, sposata nel [...] 1410, quando il G. aveva fatto cacciare l'abate, il romano don Iacopo; tuttavia il sostituto da lui imposto non aveva sapere al G. che non avrebbero potuto difenderlo se il pontefice avesse inviato proprie truppe per riavere la cittadina. Poiché il ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] Andrea, diretto a Nizza per presenziare all'incontro tra l'imperatore e il pontefice, che ancora il D. trasportò da Savona con 10 galee di Andrea, dal attribuito al Bronzino, in rapporto con un soggiorno romano del pittore (e quindi anche del D.) ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] del governo femminile, specie nelle cose spirituali. Secondo Pollini, il titolo di capo della Chiesa spetta solo al ponteficeromano, e né Enrico VIII né Edoardo VI poterono mai legittimamente attribuirselo. L’autoinvestitura da parte di una donna è ...
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PAPARESCHI
Marco Vendittelli
– In passato alcuni storici hanno sostenuto che il casato romano dei Papareschi, o de Papa, costituì un lignaggio di rilievo già nei secoli X e XI (Marchetti Longhi, 1947, [...] di Purpura, nipote di Innocenzo II, con Pietro prefetto di Roma. Tra gli altri nipoti del pontefice si devono ricordare almeno Guido e Romano, non a caso entrambi denominati de Papa, e Giovanni Saraceno, sostenuti fortemente dallo zio che ne ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] da Malvezzi de' Medici, pp. 183-187) presso il pontefice, dove pare di intendere che si dibattesse di nuovi capitoli con Margania - furono appunto romane), venne ascritto al ceto senatorio romano e fu ricompensato da Giulio II stesso con il feudo ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...