CONTARINI, Maffeo
Francesca Meneghetti
Figlio di Domenico di Nicolò del confinio di S. Angelo e di una nobildonna di cui nulla ci dicono le fonti, nacque con ogni probabilità a Venezia sul finire del [...] Chiesa di Grado -, sostituendolo con il rito romano. A tale scopo ottenne dal papa Callisto III pubbl. due documenti relativi al C. e ai suoi rapporti con il pontefice); G. Mantese, Correnti riformistiche a Vicenza nel primo Quattrocento, in Studi ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] di stretta parentela che la legavano al pontefice regnante le assegnavano una posizione assolutamente privilegiata Braschi, in La Lettura, 1° luglio 1924, pp. 607-611; P. Romano, Pasquino e la satira in Roma. Pasquino nel Settecento, Roma 1934, pp. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] Ilderico che, figlio di madre romana, “fu in definitiva più romano che barbaro”.
Nel 477, alla morte del padre Genserico, salì incontro ai loro bisogni, non solo, ma anche il pontefice Simmaco, natione Sardus, inviando agli esuli parole di conforto ...
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MALAVOLTI, Giovanni
Francesco Storti
Nacque a Siena, nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Orlando, cittadino eminente.
La sua infanzia fu segnata dalle aspre lotte tra la prevalente fazione ghibellina, [...] ma, quando nel 1429 Ubaldini fu ceduto dal pontefice a Firenze, impegnata nella guerra contro Lucca, 69b; A. Da Mosto, Ordinamenti militari delle soldatesche dello Stato romano dal 1430 al 1470, in Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven ...
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CARACCIOLO, Riccardo
Alfred A. Strnad
Appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Caracciolo Rossi (o Svizzeri), nacque probabilmente a Napoli prima della metà del sec. XIV. Mentre nelle storie [...] poi il giuramento e fece giurare ai presenti fedeltà al papa romano. Tra l'altro il capitolo decise di assegnare al gran invitandola anche ad abbracciare il proprio partito e quello del pontefice Urbano VI. Come mediatore fungeva fra' Giorgio di Ceva ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, primo di questo nome, figlio di Romualdo (I), duca di Benevento, e di Teoderada figlia di Lupo, ribelle duca del Friuli. Alla morte di Romualdo, nel [...] serie di fortunate spedizioni militari ai danni del Ducato romano.
Il Papato, con le prime avvisaglie iconoclastiche e che si compiace della vittoriosa bellicosità di Gisulfo). Il pontefice, Giovanni VI, ottenne, attraverso l'opera di mediatori e ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] mantenuto la fedeltà a Liberio [...] chiedono che venga ordinato pontefice, come successore di Liberio, il diacono Ursino", mentre solo a entrambi i contendenti, ma a tutto il clero romano che l'autore vede talmente corrotto dall'ambizione e dalla ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] 'editto. Un passo del ben più tardo Liber Diurnus attribuisce a S. la convocazione di un sinodo romano, nel corso del quale il pontefice avrebbe formulato la condanna dell'Ecthèsis, ma gli studi più recenti tendono ormai a ridimensionare la notizia ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] centralità ai temi religiosi e alle cronache sull'operato del pontefice e sulle attività del mondo cattolico: nel 1928 la tiratura a sostituire G. Dalla Torre alla guida de L'Osservatore romano. Il M. lasciò la direzione dell'Avvenire d'Italia a ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] Giovio, Le vite di Leon decimo, et d’Adriano sesto sommi pontefici, et del cardinal Pompeo Colonna, Fiorenza 1549; Lettere di Principi, con documenti inediti, Firenze 1896; S. Tedallini, Diario romano dal 3 maggio 1485 al 6 giugno 1524 di Sebastiano ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...