DEL CARRETTO, Fabrizio
Tiziana Bernardi
Figlio di Giovanni (I), marchese del Finale, e fratello del marchese Galeotto (II), e del card. Carlo Domenico non se ne conosce la data di nascita che comunque [...] aveva stretto legami d'amicizia durante il suo soggiorno romano (1505-1513) quando, attraverso il giovane cardinale, lettere inviate dal D. il 30 maggio e il 1° giugno 1518 al pontefice (Morello, pp. 68-71) sia presente "a note, almost, of resignation ...
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LANTE, Pietro
Franca Ragone
Figlio di Michele, nacque a Pisa con tutta probabilità tra il 1330 e il 1335; scarse e non sempre verificabili sono le notizie intorno alla famiglia, per lo più ricavabili [...] su varie materie: dalle ambascerie inviate al pontefice, ai rapporti con Firenze (di questa attività di senatore e corredata dello stemma gentilizio e dello stemma del Senato romano, è accompagnata da un'epigrafe che ne ricorda il doppio mandato ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Abele L. Redigonda
Nacque dalla potente casata romana degli Annibaldi o Annibaleschi (anche Anialdi e Annibali) della Molara (Molaria: antica Robolaria), località presso Frascati, [...] che l'A., entrato ancor giovane tra i domenicani nel convento romano di S. Sabina, dopo i primi studi - verosimilmente già della Chiesa. Il commento a s. Matteo fu dedicato allo stesso pontefice. Morto questo (Perugia, 2 ott. 1264), il lavoro fu ...
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DORIA, Gian Domenico, detto Domenicaccio
Anna Esposito
Figlio di Stefano del ramo dei Doria che le genealogie fanno risalire a Giovanni (1427), nacque a Genova intorno alla metà del sec. XV. Intrapresa [...] VIII. Dalle numerose lettere inviate al pontefice in merito a questa vicenda possiamo renderci n. 523, cc. 116r, 119v, 120, 189v; n. 530, cc. 122v, 124r; Il Diario romano di Gaspare Pontani, in Rer. Ital. Script., 2 ed., III, 2, a cura di D. Toni, ...
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Agostino di Canterbury, Santo
L. Speciale
Primo vescovo d'Inghilterra, morto nel 604. Al nome di A. è tradizionalmente connessa la seconda colonizzazione cristiana dell'Inghilterra, promossa da Gregorio [...] gli fa condividere la formazione (Leone III, Ep., 16), A. era già priore del monastero romano di S. Andrea in Monte Coelio - fondato dallo stesso pontefice presso l'abitazione della propria famiglia - quando questi gli affidò la guida di una missione ...
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LORENZO, antipapa
Teresa Sardella
Di L. non si hanno notizie certe, né della nascita, né della morte, né della famiglia. Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto papa nella [...] acquietato gli amici di Simmaco, né tanto meno lo stesso pontefice. Poco dopo, L. fu promosso vescovo e inviato , München 1993, pp. 38-40; E. Wirbelauer, Zwei Päpste in Rom. Der Konflikt zwischen Laurentius und Symmachus (498-514). Studien und Texte, ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...]
La sua prima apparizione nel mondo diplomatico romano avvenne al seguito del cardinale Gian Garzia accettare a Mattia la conferma papale e il giuramento di obbedienza al pontefice: una richiesta senza precedenti, mirante a riaffermare il naturale e ...
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CECCANO, Tomasio da
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio di Berardo (II) di Annibaldo (I) e di Perna Caetani Stefaneschi, una nipote del cardinale Iacopo Caetani Stefaneschi, era fratello del celebre [...] il 29 ottobre di quello stesso anno dovette intervenire il pontefice Clemente VI minacciando la scomunica a lui ed agli altri senatore di Roma uscente e membro dell'ambasciata del Popolo romano ad Avignone. Il 17 nov. 1330il papa Giovanni XXII ...
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BONAFEDE, Niccolò
Roberto Zapperi
Di famiglia fermana, nacque nel 1464 nella terra di San Giusto da Tommaso. Studiò a Roma nel collegio Capranica e, dopo un breve soggiorno a Perugia, si addottorò a [...] Francesco Piccolomini che il 22 settembre fu eletto. Dal nuovo pontefice Pio III fu nominato così governatore di Roma; la sua vie pacifiche della consegna alla giustizia del giovane nobile romano, penetrò a mano armata nel palazzo Capranica e acciuffò ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] , nel giuramento di vassallaggio di Roberto il Guiscardo a papa Nicola II, avevano promesso al pontefice la restituzione al patriarcato romano delle diocesi peninsulari e insulari annesse nell'VIII sec. a quello costantinopolitano. Alla Chiesa greca ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...