COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Primogenito di Stefano il Giovane, detto Stefanuccio, del ramo di Palestrina della famiglia, nacque nei primi decenni del sec. XIV; il 4 dic. 1338 ottenne [...] politico proposto da Cola di Rienzo al papa durante la sua ambasciata avignonese. Il notaio romano se ne rese del resto perfettamente conto e scrisse al pontefice lamentando la decisione presa. Dopo la presa di potere da parte di Cola di Rienzo ...
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ANGUILLARA, Deifobo
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Nacque nella prima metà del XV secolo da Everso, potente feudatario del Patrimonio, e da Francesca Orsini. Avviato alla carriera delle armi, nel 1455 era al servizio della Chiesa [...] al padre in tutte le scorrerie da questo condotte nel territorio romano. Nel 1460 Everso, che aveva deciso di appoggiare Renato d' nuovo recentemente impadroniti. Il colpo di mano irritò il pontefice, che tentò vanamente di venire ad un accordo. Nel ...
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PETRA, Vincenzo
Antonio Menniti Ippolito
PETRA, Vincenzo. – Nacque a Napoli il 19 novembre 1662, da Carlo, giurista e dal 1689 primo duca di Vastogirardi, e da Cecilia Pepi.
Il suo destino venne decretato [...] Capri dal 1683 al 1698.
Lasciata la città natale, Petra studiò al seminario romano, poi tornò a Napoli dove si laureò in utroque iure il 18 dicembre papa con il nome di Innocenzo XII. Il pontefice, prima di garantirgli l’accesso in prelatura, avrebbe ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] l'A. ricevette il titolo di principe del Sacro Romano Impero, nonché la conferma di tutti i privilegi della Chiesa di Callisto III Borgia, e dei primi atti del nuovo pontefice (canonizzazione di Vincenzo Ferrer, difesa di Siena contro il Piccinino ...
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CANONICI MASCAMBRUNI, Francesco
Gian Paolo Brizzi
Nacque ad Apiro, nel Maceratese, l'11 giugno 1609, da Guido e una Portia. Si recò molto giovane a Roma, dove si guadagnò da vivere lavorando saltuariamente [...] di Benevento, che lo accolse nel proprio studio romano come aiutante e gli offrì l'opportunità di funzionari, egli esigeva forti somme in cambio delle grazie richieste al pontefice, ma si spingeva anche a falsificare le suppliche che era suo compito ...
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CIMA, Giovanni
Michele Franceschini
Figlio di Benuttino, signore di Cingoli e senatore di Roma, e di Ambrosina di Giovanni conte dell'Anguillara, successe al padre, morto nel 1400, nel vicariato della [...] città marchigiana. Seguendo la tradizione patema, si mise al servizio del ponteficeromano, Innocenzo VII. Alla morte di quest'ultimo, il C. si mise al servizio del papa Gregorio XII, suo successore di nomina romana, e da lui fu insignito della Rosa ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Antonio (Luigi-Antonio)
Salvatore Fodale
Figlio di Francesco di Diego e della seconda moglie di questo, Caterina d'Alneto, nacque dopo il 1336. Dal padre, morto nel 1359, ereditò [...] marito di Giovanna d'Angiò.
Dopo l'elezione del pontefice Urbano VI, avvenuta nell'aprile 1378, pare che schisme d'Occident,I,Paris-Florence-Berlin 1889, App., p. 60;G. Romano, N. Spinelli da Giovinazzo diplomatico del secolo XIV, in Arch. stor. per ...
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ACCURSI, Michele (Michelangelo)
Enzo Piscitelli
Nacque a Roma nel 1802 da Cesare, oriundo di Bologna; laureatosi in giurisprudenza, fu "curiale" del Tribunale della Segnatura di giustizia. Già iscritto [...] 1831, un opuscolo dal titolo Declamazione di un libero romano alle provincie unite d'Italia,con una breve dedica al Sercognani, l'A., fiducioso nelle amnistie concesse dal pontefice e munito di un lasciapassare rilasciatogli dalle autorità pontificie ...
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CAPIZUCCHI, Papirio
Mirella Giansante
Assai scarse sono le notizie e i documenti relativi al ramo della famiglia cui appartenne il C. che si estinse con la sorella di lui, Cintia, moglie del duca Camillo [...] esperienza del magnifico capitano Papirio Capizucco gentilhuomo romano, per havere massimo esperimentato assai nelle cose con la sua compagnia tornava al Vaticano al seguito del nuovo pontefice Paolo IV durante la cerimonia del "possesso", il 28 ott ...
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BARGAGLI, Scipione
Renato Mori
Nacque a Siena il 30 luglio 1798 da Celso Baldassarre e da Giuseppa Neri Piccolomini. Appartenente a famiglia iscritta nell'albo dei patrizi senesi, il B. fu essenzialmente [...] cardinale Mastai Ferretti e dai primi provvedimenti del pontefice, aderì con convinzione all'ideologia neo-guelfa ed la Lega italiana - al fine di avvicinare le posizioni del governo romano, ossia di P. Rossi, propenso ad una federazione - quelle del ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...