MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] Nel 1725 il M., saputo che il pontefice Benedetto XIII desiderava una moderna edizione del Decretum riferimenti bibliografici); M.G. Pastura, Fonti per la storia del teatro romano nel Settecento conservate nell'Archivio di Stato di Roma, in Il teatro ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 25 dic. 1838 da Giuseppe, futuro primo marchese di Filacciano, e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana, primogenito [...] s.; L'Illustrazione italiana, 9 febbr. 1890, pp. 104 s.; L'Osservatore romano, 2 febbr. 1890; Il Messaggero, 2 e 3 febbr. 1890; La pp. 746 s.; La biblioteca del m.se F. donata al pontefice. Servono nuovi locali..., in La Tribuna, 12 marzo 1926, p. 4 ...
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CAPPONI, Alessandro Gregorio
Armando Petrucci
Ultimo rappresentante del ramo romano della famiglia, nacque a Roma il 12 marzo 1683 da Francesco Ferdinando, da cui ereditò il titolo di marchese e una [...] apostolici e la dignità di cameriere segreto del pontefice. Ma la sua biografia, poverissima di eventi un colombario dell'Appia antica gli avvenne di trovare un affresco romano raffigurante un architetto (o un agrimensore, che egli fece disegnare ...
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CERROTI, Francesco
Alessandra Cimmino
Nato a Tivoli il 30 luglio 1806 da Lattanzio e Luisa Sabbi Colonna, in una famiglia della media borghesia, compì l'intero corso di studi presso il Collegio Romano, [...] firma di Carlo Passaglia sul finire del '60 (Il Pontefice ed il Principe,ossia la teologia,la filosofia e la (1-3); Ibid., vol. 582: Alcuni membri del Comitato naz. romano 1853-1870, p. 30; Raccolta delle leggi e disposizioni del Governo provvisorio ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] nel 1950 "una frase infelice" male interpretata sul neoeletto pontefice Pio XI - spinsero il G., seguendo ancora una volta dal prefetto G. Galbiati nel secondo dopoguerra.
Durante il periodo romano il G. fu nominato canonico della basilica di S. ...
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CALVO, Francesco Giulio (dopo il 1518 o 1519 Francesco Minicio dal supposto eponimo del paese nativo di Menaggio; si sottoscrive Rutilio in una edizione del 1531, aggiunge Novocomensis in altre)
Francesco [...] numerose pubblicazioni.
Non risulta che nel periodo romano egli si allontanasse dalla città, nonostante le primi del 1524 di stampare una lettera di C. Batti, diffamatoria del pontefice da poco definito. Nel 1535 il C. si trasferì a Milano, dove ...
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CARTARI, Carlo
Armando Petrucci
Nacque a Bologna il 13 luglio 1614 da Giulivo, giurista di cospicua famiglia orvietana, e da Laura Beccoli, avendo come padrino Federico Borromeo.
Venuto a Roma con la [...] dal cardinale F. Barberini e dallo stesso pontefice Urbano VIII, fu nominato il 13 luglio 1638 Salimei, Serie cronol. dei senatori di Roma dal 1431 al 1447, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, LIII-LV (1930-32), pp. 45, 49-53, 65, 110, ...
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ERVEO (Erveus, Herveus)
Giovanni Vitolo
Per il silenzio delle fonti note, nulla sappiamo di E. prima della sua assunzione alla sede arcivescovile di Capua, avvenuta nell'ottavo decennio del sec. XI, [...] S. Angelo in Formis. In seguito a tale inchiesta il pontefice aveva respinto il ricorso del capitolo di Capua e rilasciato il di Roberto il Guiscardo, scomunicato da Gregorio VII nel concilio romano del 1074, e gli aveva fornito aiuto nell'assedio di ...
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CARDINALI, Luigi
Nicola Parise
Nato a Velletri il 6 ag. 1783 da Domenico Antonio e da Anna Maria Barberi, compì i primi studi frequentando le scuole pubbliche ed il collegio dei padri della Dottrina [...] di amministratore della Legazione di Bologna e dal pontefice, che nel 1819 lo nominò direttore generale 10 febbr. 1842 riferiva le sue conclusioni "sulle condizioni del Senato romano nel basso impero"; e il 20 maggio 1847 leggeva una relazione sui ...
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LUCHINO (Lucchino, Lucrino), Vincenzo
Davide Ruggerini
Di origine bolognese (Ascarelli - Menato, p. 112) o bresciana (Sandal, p. 187), si ignora la data della sua nascita: fu attivo come editore e libraio [...] l'acquisto a Venezia di caratteri per la tipografia del Collegio romano; tra il 1558 e il 1565 fu libraio di fiducia dei in rame e munita di un privilegio decennale del pontefice, fu particolarmente fortunata, come dimostrano le ristampe eseguite ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...