Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] propria, nel 12 a.C., la carica di pontefice massimo, che sarebbe rimasta prerogativa di tutti i successivi p. o anche soltanto p., secondo i casi. La carica di p. romano sussume sotto di sé cinque uffici: vescovo della città di Roma, metropolita ...
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Nel diritto romano, antiche consuetudini, di matrice per lo più rituale, che regolavano ogni aspetto della vita cittadina, tanto sul piano religioso quanto su quello profano. Per lungo tempo rappresentarono [...] ai più.
Un primo passo avanti, verso una maggior trasparenza del diritto e della sua possibile applicazione, si ebbe quando un pontefice, Papirio, raccolse le cosiddette leges regiae, ossia, con ogni probabilità, le ordinanze emanate dai re che con l ...
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Villareale, Francesco. – Giurista italiano (n. Lavello 1631 - m. ?). Trasferitosi dalla sua città natale a Napoli per compiere gli studi, si addottorò in utroque iure nel 1661. Autore del Panegirico in [...] degli Eccitati. Dal 1664 iniziò a insegnare all’Archiginnasio Romano. Nel frattempo pubblicò Encomiastica vita D. Brunonis Patriarchae nel 1691 di Antonio Pignatelli (Innocenzo XII), V. con molta probabilità fece parte dell’entourage del pontefice. ...
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Giureconsulto romano (n. 140 circa - m. 82 a. C.), figlio del giureconsulto Publio; pontefice (115), questore (110), tribuno (106), console (95), poi (94) proconsole d'Asia; pontefice massimo (89). Con [...] L. Licinio Crasso fece approvare (95) la legge Licinia Mucia, che, ponendo limiti rigidi all'acquisto della cittadinanza da parte dei Latini, contribuì a preparare la guerra sociale. Amministrò in maniera ...
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Giureconsulto romano (m. 115 circa a. C.); tribuno della plebe (141), pretore (136), console (133). Pontefice massimo (130), abolì (123) l'uso delle tavole pontificie e raccolse quelle dei predecessori: [...] nobiltà allorché esso fu disperso. Poi (129) capeggiò l'opposizione a Scipione Emiliano. Scrisse varie opere, ma di esse non conosciamo nemmeno i titoli. Fu uno dei primi a dare un'impostazione scientifica ai problemi del diritto privato romano. ...
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Papae Raccolta di 27 norme canoniche, compilata da Gregorio VII, che fissò i principi fondamentali della riforma della Chiesa voluta da quel pontefice. Vi è affermato il potere assoluto del ponteficeromano, [...] la sua supremazia sulle gerarchie della Chiesa e il diritto di deporre gli imperatori e di sciogliere i sudditi dal giuramento di fedeltà ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
*
La parola latina designa propriamente [...] chiamati i due palchi che, nel teatro di tipo romano, si trovavano a destra e a sinistra del palcoscenico la monarchia in repubblica e riducendosi sempre più il prestigio dei pontefici, la funzione giurisdizionale fu assunta, fin dal sec. V a ...
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GIURISDIZIONE (lat. iurisdictio; fr. jurisdiction; sp. jurisdiccion; ted. Gaichtbarkeit; ingl. iurisdiction)
Alessandro RASELLI
Raffaele DE RUBEIS
Giovanni CORSO
Arnaldo BERTOLA
Emilio ALBERTARIO
Nel [...] in una sola persona che è organo statuale.
Nel diritto romano non vi è separazione rigorosa tra quella che noi chiamiamo la riserva che le parti possono sempre deferire ogni causa al pontefice), sono i seguenti: 1. Tribunale ordinario di prima istanza ...
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PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] difesa dei beni, non beni essi stessi.
Nell'ultima epoca del diritto romano la nozione del patrimonio si altera, in quanto che, per il dilatarsi (c. 1499), dichiarandosi inoltre il pontefice supremo amministratore e dispensatore dei beni ecclesiastici ...
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PRIVILEGIO
Luigi RAGGI
Agostino TESTO
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Giulio VENZI
. Il termine privilegium indicava nel diritto romano una norma giuridica eccezionale che derogava a una norma oenerale e si distingueva dal ius [...] o da altra regola gravosa. Ma nel più tardo periodo del diritto romano i confini tra le due specie di norme si offuscano e storicamente 810) è sacra e inviolabile la persona del Sommo Pontefice, i cardinali sono parificati ai principi del sangue, ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...