VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] ". Liberato parla di un primo esilio a Patara, in Licia, il cui vescovo, indignato per la sorte del ponteficeromano, avvertì Giustiniano. Per ordine dell'imperatore Silverio fu rimandato a Roma perché fosse organizzato un processo ("iudicium ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] Chiesa romana, nel quale per il Lambertini, già uomo di curia, l’autorità e il potere risiedevano nel ponteficeromano, che poteva fare affidamento sui dotti e sperimentati ecclesiastici operanti nelle congregazioni e negli uffici della curia romana ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] momento i destini di una grande parte della razza umana dipendono dalle condizioni dell’Italia. L’impero che il ponteficeromano tiene nel mondo del pensiero e della fede, è legato da intima alleanza, offensiva e difensiva, con sistemi secolari ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] , Costantino XII, esprime compiutamente l'ideologia di N.: la Chiesa è una e deve avere una sola guida. Il ponteficeromano è il successore di Pietro e il vicario di Cristo. La situazione deplorevole dell'Impero orientale è conseguenza dell'idolatria ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] sia mai stata».
Soprattutto,
«dalli vescovi adoperato per racquistar l’auttorità episcopale, passata in gran parte nel solo ponteficeromano, gliel’ha fatta perder tutta intieramente [...] temuto e sfugito dalla corte di Roma come efficace mezzo per ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...]
Per effetto della vittoriosa lotta per la libertas ecclesiae, sancita dall’accordo stipulato a Worms nel 1122 tra ponteficeromano e imperatore germanico, e celebrata nel 1123 con la convocazione del primo concilio ecumenico della Chiesa latina a ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] ’ del suo potere che l’Italia deve la «posizione privilegiata di centro ideale della Respublica christiana»13: è il ponteficeromano la sola «incombente presenza» nelle vicende storiche italiane (a tal punto che anche la sua assenza, nel settantennio ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] e laiche per la fondazione sublacense e poi per quella cassinese. Se Gregorio avesse saputo - e per saperlo, egli, ponteficeromano, non avrebbe avuto bisogno dei discepoli di B. - di un concorso qualsiasi dato da un suo predecessore alle fondazioni ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] culmine, ma era caratterizzato da una continua linea evolutiva. Certo, il passaggio di poteri dall’imperatore al ponteficeromano non era apprezzato: Franck non dimenticava di sottolineare come in seguito alla donazione di Costantino il papato avesse ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] di rispondere alle domande poste dalla contemporaneità. La natura del primato che molti dei movimenti cattolici riconoscono al ponteficeromano non solo non è in contraddizione con la sfiducia nei confronti dell’istituzione Chiesa, ma ne è la ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...