CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] 503, f 86v).
L'anno successivo il C. ricevette dal pontefice l'incarico di compiere, insieme con Pomponio Leto e con l'aiuto cura di O. Tommasini, Roma 1890, pp. 189 s.; I. Gherardi, Diario Romano, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXIII, 3, a cura di E ...
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BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] Giovanni XXIII, il vescovo di Iesi restò fedele al papa romano, di cui erano ferventi fautori i Malatesta nuovi signori della città vescovili in attesa dell'elezione del futuro pontefice, protestava pubblicamente, riservandosi di farlo per iscritto ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] 1516, Leone X aveva indetto il capitolo generale romano per dirimere in maniera definitiva le questioni che cui si trovava, G. esternò per iscritto il proprio disagio al pontefice: "essendo Vescovo son molto più mendico che quand'era fratre. ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] che esistessero segrete intese e accordi pregiudiziali tra il pontefice e la fazione del G., dall'altro, che ospite del card. Giuliano Della Rovere.
Fonti e Bibl.: G. Pontani, Il diario romano…, a cura di D. Toni, in Rer. Ital. Script., 2ª ed., III ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] i decreti di pacificazione e le condanne all'esilio imposti dal pontefice non erano stati sufficienti a sedare.
La legazione a Viterbo un'altissima pena pecuniaria.
Ben integrato nell'apparato di potere romano, il G. non perdette però i legami con la ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] agente commerciale, obbligandoli a comunicarsi secondo l'uso romano e ad abiurare la confessione augustana. Una rimostranza al governo un documento falso: la questione fu composta dal pontefice.
Nel 1596-97 il G. accolse una disposizione del papa ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] catechismo e l'amministrazione dei sacramenti secondo il rituale romano: a tale proposito si raccomanda loro (e ciò rilevando che alcuni di essi sono stati proibiti dallo stesso pontefice, fra cui le Riflessioni morali sul Vecchio e Nuovo Testamento ...
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CAPOCCI, Niccolò
Bernard Guillemain
Nato verso la fine del sec. XIII, appartenne al ramo romano della famiglia Capocci dei Monti, legata ai Colonna; in giovane età intraprese la carriera ecclesiastica [...] ruolo importante nel conclave che elesse Giovanni XXII (1316) e non aveva aderito che all'ultimo alla sua candidatura. Il nuovo pontefice era quindi costretto ad avere dei riguardi nei suoi confronti (cfr. Mollat, L'élection du pape Jean XXII): egli ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] provincia di Sicilia, lo mise in luce anche presso il pontefice Clemente VIII. Questi, eletto nel 1592, aveva posto tra dei conventuali Agostino Cusani), il G. ottenne dal capitolo romano l'elezione al generalato.
Il programma di governo del G ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] triennio 1779-82. Con gli amici del gruppo antigesuitico romano prese parte alla polemica sorta intorno alla devozione del Sacro alla Chiesa universale. Questa non è riconcentrata nel Sommo Pontefice, onde egli solo possa veder le verità, che stanno ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...