FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] segretario apostolico, che ospitò F. durante il soggiorno romano, durato tre mesi.
F. fu effettivamente ricevuto dal stampata poco dopo il suo ritorno da Roma) di una dedica al pontefice ("Exordium") e di un commento al Salmo 18 dedicato ad A. Zeno ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] Vittore II. In particolare, nel 1059 presenziò al concilio romano di Niccolò II in cui emersero orientamenti rigorosi contro la al collegio dei cardinali, a Ildebrando e allo stesso pontefice Alessandro II. Ma il giudizio fu favorevole a Benedetto ...
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PAGLIA, Nicola di Giovinazzo, beato
Luciano Cinelli
PAGLIA, Nicola di Giovinazzo (Nicolaus de Iuvenatio, de Palea), beato. – Nacque a Giovinazzo (Bari) alla fine del XII secolo da una famiglia nobile [...] , ai prevosti e alle abbadesse della Tuscia, in cui il pontefice lo presenta, insieme ai confratelli Giovanni da Salerno, priore di di Napoli, il secondo mandato di Paglia come provinciale romano – successore a sua volta di Giovanni Colonna, nominato ...
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BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] stretti, favoriti anche dal rapporto del Baronio col nuovo pontefice. Nel 1592 stendeva, evidentemente su commissione, uno Scriptum B., in Idea, XI settembre 1955 n. 36; G. Gasbarri, L'Oratorio romano dal '500 al '900, Roma 1962, p. 145; G. Procacci, ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] Urbano IV a nominarlo, subito dopo la sua elezione a pontefice (1261), auditore generale dell'Audientia sacri palatii, un organo incaricato dal papa di giudicare nella lite tra il monastero romano di S. Ciriaco e l'allora semplice chierico Giovanni ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] di Pietro, il C. venne esiliato nel convento di S. Romano a Lucca, dove riprese i suoi studi letterari ("in studiis . si assunse il compito di giustificare l'operato del pontefice come necessità della Chiesa di difendersi dall'eresia (Come la ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] . 11, inviata il 13 dic. 1514 a papa Leone X, in risposta alle sollecitazioni dello stesso pontefice circa la soluzione del problema del calendario romano. Lo scritto del D. si fonda sulla discussione di venticinque proposizioni, di cui sono andate ...
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CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] , che vide accolte le proprie ragioni dal tribunale romano della Sacra Rota. Per compensare il C. del Tale tirocinio consentì al giovane prelato di guadagnarsi l'apprezzamento del pontefice e del cardinale Scipione Borghese che nel 1611, alla morte ...
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CORSETTO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque nel 1570 a Palermo da Ottavio e da Giovanna Agostino, figlia del maestro razionale Pietro. La famiglia era originaria di Noto, dove alcuni membri di essa si erano [...] Pensava all'antica, osserva il Di Giovanni, come un severo romano o un rigido greco; manifestava tuttavia una sicura fede nella e ordinò al suo ambasciatore a Roma di chiedere al pontefice la dispensa perché il C. potesse esercitare questa carica. ...
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GRANATA, Mauro
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Messina nel 1804, da Antonino, appartenente a una famiglia dell'antico patriziato cittadino nota per essere proprietaria dei bagni termali di Alì, e da [...] del 1845, ibid. 1845; Per la morte del sommo pontefice Gregorio XVI. Orazione detta nel duomo di Messina il 27 S. Calleri, Messina moderna, Soveria Mannelli 1991, p. 334; A. Romano, Università, in Messina storia e civiltà, a cura di G. Molonia, ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...