Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] febbraio 1217 di papa Onorio III, con cui il pontefice denunciava la guerra civile esistente, che impediva anche l'elezione facilitare la sua permanenza in campo imperiale; Ezzelino da Romano, rettore veronese, che aveva consegnato nel 1232 al ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] lega stipulata il 19 ottobre da Firenze e il pontefice ai danni del ducato di Milano. Venezia, che ; I. Raulich, La caduta dei Carraresi signori di Padova, Padova 1890; G. Romano, La pace tra Milano e i Carraresi del 1402, in Archivio stor. lomb., ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] atteggiamento del re franco ebbe di fatto l'approvazione del pontefice; perciò Adriano I, nelle lettere da lui inviate a Il diritto italiano, II, Padova 1928, pp. 186-189; G. Romano - A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia (395-888), Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] serie biografica di imperatori con cui poteva confrontarsi la ‘dinastia’ dei pontefici. Come nella storia di Biondo Flavio, che prendeva le mosse dalla caduta dell’impero romano, e nella storia di Sabellico, che andava dalle umili origini al successo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] dichiarazione di fede resa l’8 aprile a «L’osservatore romano», contenente, tra l’altro, l’impegno a spostare i propri dello spirituale nella società, aveva fatto sperare che il pontefice intendesse tenere testa al potere temporale in Italia) e ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] dunque dire circa i progressi della sua carriera sotto i pontefici che, dopo la morte di Leone II (3 luglio 1-32.
O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale diretta da E. Pontieri, III, 1, s.n. ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] per due anni (1280-1282), provocando anche l'intervento del pontefice. La sentenza finale stabilì che il D. e il convento si , che già aveva avuto modo di paragonarlo a "Catellina romano"; prima di notare che certo fu "pieno di maliziosi pensieri ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] dominio estense sui territori sottoposti alla giurisdizione del Sacro Romano Impero. Anche nel gennaio 1438, all'apertura del da parte di papa Eugenio IV, egli accolse il pontefice indirizzandogli un elegante discorso di benvenuto in latino.
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] di guardia alle mura e alle porte.
Entrato in territorio romano, il corpo di spedizione spoletino, alla cui testa si far entrare in Roma, mentre si stava eleggendo un nuovo pontefice, militari provenienti dalle fortezze della Tuscia e della Campania ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] dai cardinali di recarsi in Spagna presso il pontefice eletto.
Nell'indecisione che caratterizzò questa mancata 22, 41, 123, 158, 194, 196 s.; S. di Branca Tedallini, Diario romano, a cura di P. Piccolomini, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXIII ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...