Pasquale, antipapa
Umberto Longo
Di lui il Liber pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove è ricordato come arcidiacono romano. Quando l'anziano papa cadde malato nella prima metà dell'anno [...] che avrebbe potuto ottenere usando le donazioni destinate al clero dal pontefice morente. Dopo la sepoltura di Conone (21 settembre 687) P in un lasso di tempo brevissimo il corpo elettorale romano si era frazionato, anche se non esisteva più una ...
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CARACCIOLO, Marino Francesco Maria
Raffaele Barometro
Nacque a Resina, presso Napoli, il 17 luglio 1668, da Francesco Marino principe di Avellino e da Geronima di Ettore Pignatelli, duca di Monteleone. [...] e perciò lo nominò ambasciatore ordinario di Spagna presso il pontefice Clemente XI. Così nel 1710 con il suo numeroso diplomi, che lo insignivano del titolo di principe del Sacro Romano Impero, nel 1715, e di consigliere intimo imperiale, nel 1716 ...
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FATTIBONI, Vincenzo
Domenico Berardi
Nacque a Cesena il 14 marzo 1786 da Pietro e Giovanna Collinelli, del ramo cadetto di una famiglia comitale, in un ambiente subito conquistato da entusiasmi napoleonici [...] 20 ag. 1823) e l'elezione del nuovo pontefice avevano fatto ritenere probabile un provvedimento di clemenza, I e II. Vedi anche: G. Vicini, La rivoluz. dell'anno 1831 nello Stato romano, Imola 1889, pp. 41, 151; N. Trovanelli, Cesena dal 1796 al 1859, ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] una lettera del maggio dello stesso anno, in cui il pontefice scrive di ritenere che l'"excellentissimus filius noster exarchus", allora e di lussuria. Il predecessore di C., l'esarca Romano, era rimasto sordo alle proteste del papa e nonostante la ...
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BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] Invernizzi e, pare, per intercessione dello stesso pontefice, volle tornare a Roma dove, però, ritenuto di diritto civile. Morì nel 1853.
Bibl.: G. Lumbroso, Roma e lo Stato romano dopo il 1780 da un un'inedita autobiografia [di F. Orioli], in Rendic. ...
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GIORGIO
Andrea Bedina
Signore di Ravenna (710 circa - 711 circa). Di lui non restano che poche e frammentarie notizie. Grazie allo storico ravennate Agnello - unica fonte che lo menzioni - che ne accenna [...] il protospatarius Zaccaria con l'ordine di arrestare il pontefice e di condurlo a corte; l'azione tuttavia Italiens im Mittelalter, II, 2, Gotha 1905, pp. 78-81; G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, in Storia politica d'Italia, Milano 1909, ...
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LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] quel periodo Ildebrando erogasse somme di denaro a L., affinché questi le elargisse tra il popolo romano per attirare nuovi adepti alla causa del pontefice Niccolò II. Per la designazione del successore di quest'ultimo, morto nel luglio 1061, scoppiò ...
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GUERCINO (Prete da Guercino)
Renato Sansa
Nacque probabilmente a Guercino (oggi Guarcino), nella provincia pontificia di Campagna, intorno al 1550.
Su G., "famoso bandito" o "assassino da strada", secondo [...] tanto amico del Guercino", impetrò il perdono per lui presso il pontefice (Storia arcana…, I, p. 155), e pare che questi 1585 vari individui tra Carpineta (l'attuale Carpineto Romano), Ferentino e Frosinone fossero condannati per avere intrattenuto ...
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BROCCHI, Giovanni Battista (Battista da Imola)
Enrico Cerulli
Di ragguardevole famiglia imolese (suo padre, Stefano, nel 1475 era capitano del castello di Tossignano), il B. entrò nel 1477 al servizio [...] Gerusalemme. Persuasili dell'opportunità di rendere omaggio al pontefice di Roma, il napoletano Giovanni Tomacelli, allora di Nicolò da le Carte e veneziano, di un Cola di Rosi romano, di un Nicolò mantovano, e di un altro veneziano, Nicolò ...
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CAPACCIO (1246), CONGIURA DI
EErrico Cuozzo
Nel settembre del 1245, poco dopo l'inizio del concilio di Lione (v.), furono scoperti nel convento di Fontevivo, presso Parma, alcuni documenti che rivelavano [...] Apparve a questo punto chiaro a Federico che il pontefice progettava la sua eliminazione fisica. Negli stessi giorni durante un banchetto avrebbe dovuto essere ucciso anche Ezzelino da Romano; Parma avrebbe dovuto passare alla parte guelfa. Infine, il ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...