CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] di espansione al di là della Chiusa perseguita da Ezzelino III da Romano e, dopo la morte di costui, aveva favorito quella promossa, ai , il nuovo vescovo, fidando soprattutto sull'appoggio dei pontefice e dell'imperatore, in un primo momento, tra il ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] e per l'elaborazione degli strumenti di governo.
Il pontefice accettò nuovamente di trattare con lo Svevo ad Anagni nel ai tempi di Manfredi, ibid., pp. 165-181; E. Voltmer, I da Romano e l'Impero, in Nuovi studi ezzeliniani, a cura di G. Cracco, Roma ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] feudo di Castro, feudo farnesiano occupato dai pontefici nel 1641. Con il benestare francese si a stampa di ambasciatori veneti, Padova 1939, pp. 56, 79, 104; G. Romano, Di una controversia tra il P. Sforza Pallavicino e la Repubblica veneta, in ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] nel marzo del 1058.
G. perdette però quasi subito l'appoggio romano, per la morte repentina di Stefano IX e per le lotte che la quale, nell'autunno del 1073, G. sarebbe stato inviato dal pontefice in missione a Napoli (Morghen, p. 63; Lentini, 1957, p ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] Ludovisi.
Il G. fu confermato nel suo incarico anche dal nuovo pontefice, Urbano VIII Barberini, succeduto a Gregorio XV nell'agosto 1623: ottenere la convalida della pubblicazione del decreto romano, che comunque ebbe una discreta circolazione: ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] figlia di Lorenzo il Magnifico.
Nominato ambasciatore residente presso il pontefice nel maggio 1487, il L. si trasferì a Roma Poliziano come letterato e traduttore che il L. procurò nell'ambiente romano.
Nel marzo 1489 il L. poté mietere i frutti del ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] di Santa Croce nel Trevigiano, già appartenuta ai da Romano e posta in vendita dalla Repubblica nelle emergenze della guerra 'indomani), donde l'urgenza di inviare presso l'energico pontefice un nuovo diplomatico, "qual bisogna l'habi pacientia e ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] per la recente soppressione, da parte del pontefice, dell'antico patriarcato di Aquileia e non aveva al suo governo quanto ormai apparisse "invecchiato" il vasto edificio del dispotismo romano, "il qual per gli urti che da più parti va ricevendo, ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] lui consegnando ostaggi e, con solenne giuramento, gli assicurò il diritto di controllo sull'elezione dei futuri pontefici. Il 6 novembre, su richiesta del popolo romano e dei vescovi presenti a Roma, si riunì in S. Pietro un sinodo, presieduto dall ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] era un segno ulteriore di quali fossero i veri motivi del pontefice. All'invito di papa Alessandro VI di recarsi a Roma rispose poi in una dichiarazione fatta pervenire clandestinamente a un notaio romano. Il processo, in realtà, era già deciso prima ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...