Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] strutture romane. Il doge non era che il dux romano-bizantino dal 584 dipendente dall’esarca d’Italia, poi, Costa, economista che era stato ministro dei Lavori pubblici con il Governo Prodi, dal 1996 al 1998. Costa prevalse al ballottaggio con il 55 ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] veneziano. I Veneziani avevano in mano quei prodi cavalieri e, quando furono dal giovane Alessio sta in mezzo fra i due gruppi (ed. Zachariae Ius Gr.-Rom., VII, 1884; nel Ius Gr.-Rom., parte II [1856] aveva pubblicati i titoli I-XXIII soltanto ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] che concedeva ad essi lo stemma. Si preferivano i cavalieri prodi, ma privi di fortuna, ed erano scelti fra i soldati ricordano tra i vessilli del primo Medioevo, l'aquila del Sacro Romano Impero, e della Lega Lombarda; il drago dei Sassoni e degli ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] di tempo si tesserono più di trenta pezzi su cartoni di Giulio Romano, del Pordenone, del Garofalo, di Dosso e Battista Dossi, di Luca e Santi di quello di Basilea), motivi eroici (I nove prodi del museo di Basilea) o araldici, e raffigurano scene ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Nino CORTESE
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Nacque in Nizza Marittima il 4 luglio 1807, secondogenito di Domenico, un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio, e di Rosa Raimondi, che forse più del [...] un'arma qualunque ed un posto accanto a' miei prodi commilitoni". Pochi giorni dopo a richiesta del re 1849, Roma 1899; E. Loevinson, Garibaldi e la sua Legione nello Stato romano, Roma 1902-1907; D. Guerrini, in Rass. stor. del Risorgimento italiano ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] , renitenti a questa legislazione, sono passati al cattolicesimo romano (Benedetto XVI con la costituzione apostolica del 4 novembre 2 voll., Paris 2008 (trad. it. Bologna2009); P. Prodi, Cristianesimo e potere, Bologna 2012; A. Melloni, Quel che ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] forse si poteva pensare a portar la guerra in territorio romano, contando anche sull'alleanza degl'Istri e delle altre gli elementi per essere confutata; fu generoso verso i nemici prodi, e seppe rendere omaggio al valore sfortunato, come provano le ...
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Celebre città della Palestina in Giudea, a 9 km. circa a sud di Gerusalemme, e a 777 m. di altezza, sulla dorsale che forma spartiacque fra il Mar di Levante e il Mar Morto ed è incisa da tutte le parti, [...] Emmaus la difesa del santuario. Venne subito Tancredi con cento prodi, e al mattino vi inalberava la sua bandiera fra le questo periodo, per opera di un vescovo indegno, Giovanni Romano (1239), che dilapidò tutte le ricchezze del tesoro vendendone ...
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Antica stirpe medievale italiana che, secondo una tradizione familiare, trae la sua origine dai consoli (o ipati) e duchi di Gaeta (sec. IX-1032). Ad essa si è voluto attribuire da taluno papa Gelasio [...] della Fargna, derivati da quello di Anagni. Al ramo romano appartiene il cardinale Aldobrandino (morto nel 1223?).
Ramo di nel Napolitano.
I nipoti e pronipoti di Bonifacio VIII furono prodi capitani di Roberto d'Angiò ed ebbero grande ascendente alla ...
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. Quando, nell'846, i Saraceni s'impadronirono della punta di Licosa e di Ponza e si diedero ad infestare le coste e le isole più a nord, Napoli, Gaeta e Amalfi, che si erano costituite in regime di autonomia, [...] fronte al papa la figura del console napoletano coi suoi prodi guerrieri. La Lega campana poi si disciolse; ma ed., Parigi 1911, p. 207 segg.; F. Gregorovius, Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter, I, Dresda 1926, p. 619 segg. Da riscontrare anche ...
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prodiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Romano Prodi, esponente politico del centrosinistra, già presidente del Consiglio dei ministri e della Commissione dell’Unione europea; di Romano Prodi. ◆ Del resto, appare legittimo...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....