Alessandro I Romanov
Giovanni Borgognone
Lo zar che sconfisse Napoleone
Salito al trono di Russia all'inizio dell'Ottocento, Alessandro I si impegnò a fondo nel rinnovamento amministrativo ed economico [...] Santa Alleanza con Austria e Prussia
L'ascesa al trono e l'azione riformatrice
Nato a Pietroburgo nel 1777, Alessandro Romanov, erede al trono di Russia, appoggiò nel 1801 la congiura degli alti dignitari di corte che organizzarono l'assassinio di ...
Leggi Tutto
Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa dell'ordine vigente nello stato e alla lotta contro le idee politiche che lo minacciavano. Nell'effettuazione dei suoi disegni statali, egli si appoggiò alla burocrazia: caratteristici furono l'accentramento ...
Leggi Tutto
Figlio (Carskoe Selo 1868 - Ekaterinburg 1918) di Alessandro III, zar dal 1894. Poche figure di sovrano sono state discusse e criticate come quella di N., di cui si è posta in rilievo l'incapacità a reggere uno stato come quello russo in un periodo critico della sua storia, incapacità derivante soprattutto da debolezza di carattere. Di tendenze nettamente, ma anche ciecamente reazionarie, N. contribuì ...
Leggi Tutto
Ballerino e coreagrafo (Pietroburgo 1891 - New York 1957). Diplomato alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo (1909), fu nei Balletti russi di Djagilev ed esordì nella coreografia con La tragédie de Salomé (1913) di F. Schmitt. Lasciò la Russia nel 1921, e fondò a Berlino con Elsa Krüger il Balletto romantico russo. Lavorò al Teatro Colón di Buenos Aires (1928-34), a Montecarlo, all'Opera di Roma, ...
Leggi Tutto
Granduca russo (Pietroburgo 1832 - Cannes 1909), quartogenito dello zar Nicola I; nel 1877 ebbe il comando in capo dell'esercito russo operante nel Caucaso; conquistò ai Turchi Ardahan e Kars, e per questo, alla fine della campagna, fu promosso maresciallo di campo e direttore generale dell'artiglieria. Nel 1881 fu chiamato da Alessandro III a presiedere il consiglio dell'Impero ...
Leggi Tutto
Granduca russo (n. Pietroburgo 1878 - m. presso Perm´ 1918), figlio terzogenito di Alessandro III. Il 15 marzo 1917 Nicola II abdicò a suo favore, ma il giorno successivo egli, appreso il parere contrario della maggioranza dei membri del governo provvisorio, rifiutò il trono. Arrestato dai bolscevichi e confinato a Perm´, fu fucilato ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1596 - m. 1645) del boiaro Fëdor Nikitič Romanov, divenuto metropolita di Rostov col nome di Filarete, fu proclamato zar nel febbr. 1613, dopo che Mosca era stata liberata dai Polacchi. Quando [...] Filarete tornò dalla prigionia polacca e fu fatto patriarca, M. governò insieme a lui. Notevole fu l'opera dei due Romanov nel consolidamento dello stato. Conclusa (1617) a Stolbovo la pace con la Svezia, che restituì alla Russia Novgorod e altri ...
Leggi Tutto
Secondo sovrano (Mosca 1629 - ivi 1676) della dinastia Romanov, succedette (luglio 1645) al padre Michele Fëdorovič. Con una lunga guerra alla Polonia (1654-67), ottenne l'Ucraina con la tregua di Andrusovo; [...] in Asia giunse nella Siberia orientale e nella regione dell'Amur. All'interno A. fu meno fortunato: dopo aver protetto il patriarca Nikon, ruppe con questo (1658) contribuendo a suscitare lo scisma, dal ...
Leggi Tutto
Nobile (n. 1554 circa - m. Mosca 1633), della famiglia boiara dei Romanov, discendente da Rjurik. Rinchiuso in convento per ordine di Boris Godunov (1601), fu liberato dal "falso Demetrio" (1605) e fatto [...] metropolita di Rostov. Inviato in missione diplomatica in Polonia, il re Sigismondo Wasa lo fece imprigionare per la difesa fatta degli interessi russi. Ritornato in Russia nel 1619 (dove il figlio Michele ...
Leggi Tutto
Contadino russo (m. 1613) del villaggio di Domnino (Kostroma), salvò il primo zar Romanov, Michele Fëdorovič (eletto al trono nel 1613), deviando una banda polacco-lituana che intendeva uccidere Michele [...] e far salire sul trono il principe polacco Ladislao Vasa: S. non rivelò dove era nascosto lo zar e morì sotto le torture. Poeti e musicisti (M. I. Glinka, La vita per lo zar, 1836) si sono ispirati al ...
Leggi Tutto
wagnerita (Wagnerita) s. m. Appartenente al Gruppo Wagner, compagnia paramilitare di mercenari al soldo delle alte sfere russe. ◆ Li chiamano i wagneriti. Sono i membri della Wagner, la compagnia di sicurezza russa diventata il lungo braccio...