Dinastia russa che trae origine da Roman Jur´evič e da suo figlio Nikita Romanovič, prozio dell'ultimo zar dei Rjurikidi, Fëdor Ivanovič. Dopo l'epoca dei torbidi essa salì al trono (1613) con l'elezione di Michele I, pronipote di Nikita, e figlio del metropolita di Mosca (poi patriarca) Filarete. Perse il trono (1918) con la rivoluzione bolscevica ...
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Michele III Romanov
Zar di Russia (n. 1596-m. 1645). Figlio del boiaro Fëdor Romanov, metropolita di Rostov, fu proclamato zar nel 1613, mettendo fine al periodo dei «torbidi», e diede inizio alla dinastia [...] Romanov. Dal 1619 governò insieme al padre, divenuto patriarca col nome di Filarete. M. consolidò lo Stato, concludendo la Pace di Stolbovo (1617) con la Svezia e un accordo (1634) con la Polonia-Lituania, grazie al quale Ladislao IV Vasa lo ...
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Alessandro I Romanov
Giovanni Borgognone
Lo zar che sconfisse Napoleone
Salito al trono di Russia all'inizio dell'Ottocento, Alessandro I si impegnò a fondo nel rinnovamento amministrativo ed economico [...] Santa Alleanza con Austria e Prussia
L'ascesa al trono e l'azione riformatrice
Nato a Pietroburgo nel 1777, Alessandro Romanov, erede al trono di Russia, appoggiò nel 1801 la congiura degli alti dignitari di corte che organizzarono l'assassinio di ...
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Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa dell'ordine vigente nello stato e alla lotta contro le idee politiche che lo minacciavano. Nell'effettuazione dei suoi disegni statali, egli si appoggiò alla burocrazia: caratteristici furono l'accentramento ...
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Figlio (Carskoe Selo 1868 - Ekaterinburg 1918) di Alessandro III, zar dal 1894. Poche figure di sovrano sono state discusse e criticate come quella di N., di cui si è posta in rilievo l'incapacità a reggere uno stato come quello russo in un periodo critico della sua storia, incapacità derivante soprattutto da debolezza di carattere. Di tendenze nettamente, ma anche ciecamente reazionarie, N. contribuì ...
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Granduca russo (Pietroburgo 1856 - Antibes 1929), nipote dello zar Nicola I; generale di cavalleria, allo scoppio della prima guerra mondiale nominato comandante supremo dell'esercito, nell'agosto 1914 sferrò l'offensiva contro la Prussia orientale e diresse con buon successo le due grandi offensive contro gli Austro-Ungarici in Galizia, ma fu battuto da A. von Mackensen a Gorlice (2 maggio 1915). ...
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Ballerino e coreagrafo (Pietroburgo 1891 - New York 1957). Diplomato alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo (1909), fu nei Balletti russi di Djagilev ed esordì nella coreografia con La tragédie de Salomé (1913) di F. Schmitt. Lasciò la Russia nel 1921, e fondò a Berlino con Elsa Krüger il Balletto romantico russo. Lavorò al Teatro Colón di Buenos Aires (1928-34), a Montecarlo, all'Opera di Roma, ...
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Principe russo (n. 1690 - m. 1718), figlio primogenito di Pietro I. Avverso alle riforme avviate dal padre, entrò con questo in aspro contrasto. Nel 1717 si rifugiò in Austria presso il cognato Carlo VI e di lì passò a Napoli. Convinto da Pietro I a rientrare in Russia con la promessa del perdono, fu invece indotto a rinunciare ai diritti di successione (1718). Accusato di complotto contro lo zar, ...
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Scrittore russo (Petrovskoe, Tula, 1884 - Mosca 1938). Autore di numerosi racconti, spesso satirici, rappresentò non senza qualche accento nostalgico la Russia prerivoluzionaria nell'ampio romanzo-epopea Rus´ (5 voll., 1922-36). Ritrasse con amaro realismo le condizioni morali della vita sovietica nel suo romanzo più famoso, Tovarišč Kisljakov ("Il compagno K.", 1930, noto anche col sottotitolo Tri ...
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Granduca russo (Pietroburgo 1832 - Cannes 1909), quartogenito dello zar Nicola I; nel 1877 ebbe il comando in capo dell'esercito russo operante nel Caucaso; conquistò ai Turchi Ardahan e Kars, e per questo, alla fine della campagna, fu promosso maresciallo di campo e direttore generale dell'artiglieria. Nel 1881 fu chiamato da Alessandro III a presiedere il consiglio dell'Impero ...
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wagnerita (Wagnerita) s. m. Appartenente al Gruppo Wagner, compagnia paramilitare di mercenari al soldo delle alte sfere russe. ◆ Li chiamano i wagneriti. Sono i membri della Wagner, la compagnia di sicurezza russa diventata il lungo braccio...