Figlio (n. 1596 - m. 1645) del boiaro Fëdor Nikitič Romanov, divenuto metropolita di Rostov col nome di Filarete, fu proclamato zar nel febbr. 1613, dopo che Mosca era stata liberata dai Polacchi. Quando [...] Filarete tornò dalla prigionia polacca e fu fatto patriarca, M. governò insieme a lui. Notevole fu l'opera dei due Romanov nel consolidamento dello stato. Conclusa (1617) a Stolbovo la pace con la Svezia, che restituì alla Russia Novgorod e altri ...
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Secondo sovrano (Mosca 1629 - ivi 1676) della dinastia Romanov, succedette (luglio 1645) al padre Michele Fëdorovič. Con una lunga guerra alla Polonia (1654-67), ottenne l'Ucraina con la tregua di Andrusovo; [...] in Asia giunse nella Siberia orientale e nella regione dell'Amur. All'interno A. fu meno fortunato: dopo aver protetto il patriarca Nikon, ruppe con questo (1658) contribuendo a suscitare lo scisma, dal ...
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Nobile (n. 1554 circa - m. Mosca 1633), della famiglia boiara dei Romanov, discendente da Rjurik. Rinchiuso in convento per ordine di Boris Godunov (1601), fu liberato dal "falso Demetrio" (1605) e fatto [...] metropolita di Rostov. Inviato in missione diplomatica in Polonia, il re Sigismondo Wasa lo fece imprigionare per la difesa fatta degli interessi russi. Ritornato in Russia nel 1619 (dove il figlio Michele ...
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Contadino russo (m. 1613) del villaggio di Domnino (Kostroma), salvò il primo zar Romanov, Michele Fëdorovič (eletto al trono nel 1613), deviando una banda polacco-lituana che intendeva uccidere Michele [...] e far salire sul trono il principe polacco Ladislao Vasa: S. non rivelò dove era nascosto lo zar e morì sotto le torture. Poeti e musicisti (M. I. Glinka, La vita per lo zar, 1836) si sono ispirati al ...
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Figlia (1798-1860) del re di Prussia Federico Guglielmo III, sposò il 1º (13) luglio 1817 Nicola Romanov, il futuro Nicola I, e in tale occasione mutò il proprio nome di Luisa Carlotta in quello di Alessandra. ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] , che il sultano Solimano aveva strappato ai serbi36. Fra le reliquie che giunsero più tardi a Mosca all’epoca dei Romanov assume un particolare significato la croce di Costantino, che, ricevuta in prestito dal monastero di Vatopedi sul Monte Athos e ...
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Figlia (1693-1740) di Ivan, fratello di Pietro il Grande, divenne imperatrice nel 1730 alla morte di Pietro II, ultimo rappresentante della linea maschile dei Romanov; durante il suo regno si lasciò dominare [...] completamente dal favorito E. G. Biron, ma introdusse notevoli riforme: gabinetto ministeriale di tre membri, studî per una nuova codificazione, riordinamento del tesoro, proseguimento della politica estera ...
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zar
Titolo di cui furono insigniti dapprima, da Bisanzio, i re di Bulgaria. In uso anche presso i serbi, il titolo fu in seguito assunto dai sovrani di Russia, a partire da Ivan IV il Terribile (1547) [...] fino all’ultimo z., Nicola II Romanov, che abdicò nel 1917. Il titolo deriva dal lat. caesar attraverso lo slavo ant. cĭsarĭ. ...
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Storico (Mosca 1868 - ivi 1932). Membro del partito bolscevico (1905), emigrato in Svizzera e in Italia (1905-17), accademico (1929). Sottolineò la funzione del capitale mercantile nella genesi del capitalismo [...] moderno e applicò tale schema alla storia russa dei secc. 17º-19º, mostrando il fondamento economico della politica dei Romanov, interna ed estera, e dissacrando figure di principi e zar, da Pietro il Grande a Caterina II. Negli anni 1939-40 la fama ...
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ELENA Petrovic njegoš, regina d'Italia
Giuseppe Sircana
Nacque a Cettigne (Cetinje), nel Montenegro, l'8 genn. 1873 da Nicola I Petrović Njegoš e da Milena Vukotić, sovrani del piccolo Stato balcanico. [...] Il Montenegro gravitava nell'orbita russa e assai cordiali erano i rapporti tra i Petrovié Njegoš e i Romanov. La stessa E. ebbe come padrino di battesimo lo zar Alessandro II e, all'età di dodici anni, fu avviata all'istituto Smol´ńyj di Pietroburgo ...
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wagnerita (Wagnerita) s. m. Appartenente al Gruppo Wagner, compagnia paramilitare di mercenari al soldo delle alte sfere russe. ◆ Li chiamano i wagneriti. Sono i membri della Wagner, la compagnia di sicurezza russa diventata il lungo braccio...