Poeta (Almendralejo 1808 - Madrid 1842). Ebbe vita molto agitata, fra esilî, lotte politiche, fughe e amori avventurosi e infelici. Nell'incompleto poema narrativo Pelayo (1824) e nelle Poesías líricas [...] (1840) si riflette il suo romanticismo. Nel poemetto El estudiante de Salamanca, E. rinnova la leggenda del giovane libertino che ha la visione della sua morte e del suo seppellimento. Avvolta in nebulosi simboli, la storia poetica dell'umanità di El ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Siro Amedeo CHIMENZ
Scrittore, nato a Lucca il 16 agosto 1872. Quindicenne pubblicò il suo primo libro di versi (Versi tristi, Torino 1887): sono atteggiamenti e temi di uno [...] stanco romanticismo, in una forma vaga e smorzata: caratteri, questi, rimasti invariati anche nelle successive opere di poesia. Giovanissimo cominciò a pubblicare, anche su giornali e riviste, novelle e romanzi; e una certa gentilezza romantica di ...
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ABBAGNARA, Gennaro
Costanza Lorenzetti
Pittore, nato a Napoli il 5 febbr. 1845. Frequentò l'Istituto di Belle Arti della sua città natale e fu allievo di G. Mancinelli, di cui seguì il languido romanticismo. [...] Espose per la prima volta alla Promotrice "Salvator Rosa" del 1872 con il dipinto intitolato Finché mi batte il cor, delizia e incanto Sian della vita mia l'amore e il canto.Alla maniera del Mancinelli, ...
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Letterato (Roma 1791 - ivi 1849); benché classicista acceso, le sue tragedie (Alcmeone, Alfredo il grande, La regina Giovanna) rivelano, nell'assidua ricerca di una cupa scenografia e nel gusto del particolare [...] storico, una fondamentale adesione al romanticismo. ...
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WINTHER, Christian Ferdinand
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Fensmark, presso Næstved, il 29 luglio 1796, morto a Parigi il 30 dicembre 1876. Fu, anche nella realtà quotidiana dell'esistenza, [...] , nella sua musicalità e nella colorita freschezza delle sue romantiche situazioni, è forse l'ultima espressione ingenua che il Romanticismo - ormai prossimo a trasformarsi o a morire - abbia avuta in Europa: e resta opera notevole, anche se il W ...
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MONDRIAN, Piet (Pieter Cornelius Mondriaan)
Corrado MALTESE
Pittore, nato ad Amersfoort (Olanda), il 7 marzo 1872, morto a New York il 1° febbraio 1944. Studiò all'Accademia di Amsterdam, subendo l'influenza [...] del romanticismo olandese. Recatosi a Parigi (1910-11) fu attratto da Picasso, dalle cui opere ebbe lo stimolo a iniziare una progressiva astrazione dalla realtà visibile (es. Composizione, del 1911, fondazione Kröller-Müller, Wassenaar, Olanda), che ...
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Poeta drammatico, nato a Roma il 20 gennaio 1830, morto a Livorno il 30 agosto 1881. Apparso fra il decadere di quello che fu poi chiamato il basso romanticismo, e le prime avvisaglie di quelle idee che, [...] specie in Francia, annunciarono l'avvento sulle scene del cosiddetto naturalismo, il C. espone ingenuamente il suo credo poetico in un breve tratto del prologo del Nerone:
Quanto allo stile e al modo di ...
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Letterato (Roma 1792 - ivi 1882), di famiglia originaria di Orciano di Pesaro. Amico di G. Perticari; segretario perpetuo dell'Accademia di San Luca, fu tra i letterati che nel Giornale arcadico combatterono [...] aspramente i "settarî del romanticismo", con mentalità accademica che si rivela nell'opera L'illustre Italia (1841-1843). ...
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(in origine MacMurray) Casa editrice, fondata a Londra da John M. (Edimburgo 1745 - Londra 1793) con l’acquisto della libreria di W. Sandby (1768). Il figlio John (Londra 1778-1843), editore dei principali [...] autori del Romanticismo inglese, iniziò la pubblicazione della Quarterly Review (1809) e creò con la Family library (1830-41) il prototipo delle collezioni di carattere popolare. Più tardi, un terzo John (1808 - Londra 1892) iniziò la pubblicazione ...
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Critico e filologo (Saint-Étienne 1772 - Parigi 1844); insegnò dal 1830 letterature straniere a Parigi. Nel 1802 ebbe una relazione, durata vent'anni, con la vedova di Condorcet, e si stabilì alla Maisonnette, [...] gli altri, A. Manzoni, di cui fu a lungo amico e consigliere, e Madame de Staël, a cui ispirò molte idee sul Romanticismo. Il F. ha un posto di primo piano nell'elaborazione delle dottrine romantiche; e se la sua dottrina fondamentale, tendente a far ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...