Poeta brasiliano, nato a Curralinho nel 1847, morto a San Salvatore nel 1871. Nella lirica amorosa egli continua, per il temperamento sensuale e per la vivace e feconda immaginazione, la tradizione dei [...] giovani poeti sfortunati, che, nel Brasile, rappresentarono la seconda fase del romanticismo. Sua nota personale è una sensibilità, insieme acuta e discreta, di giovane signore mondano, quale fu il C. Nella sua produzione dette una singolare ...
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Letterato e patriota (Milano 1788 - Belgirate 1852); sottoposto a processo insieme con F. Confalonieri e condannato al carcere duro, fu (1836) graziato e deportato in America; amnistiato, prese parte alle [...] aveva redatto - ma non fu pubblicato - il manifesto per la Biblioteca italiana; fu tra i primissimi corifei del romanticismo (Avventure letterarie di un giorno, 1816) e uno dei fondatori del Conciliatore (1818), cui collaborò con numerosi scritti ...
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Critico letterario e romanziere italiano (Novara 1904 - Torino 1978); studioso di letteratura francese e italiana, è stato prof. di lingua e letteratura francese nelle univ. di Napoli e di Torino. Combatté, [...] 'Ossola. Tra le sue opere: Vita, opere e pensieri di Ch. Baudelaire, 1928; Ottocento francese, 1950; Caratteri del Romanticismo italiano, 1952; La letteratura francese del XVII secolo, 1955; Manzoni e il "realismo", 1956; Stendhal e il realismo, 1958 ...
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Musicista e musicologo (Siebież, Pskov, 1913 - Varsavia 2004). Studiò al conservatorio di Vilnius (1928-36) e a Parigi con N. Boulanger e Ch. Koechlin; insegnò poi ai conservatorî di Vilnius (1939-42), [...] Łódź (1945-47), Varsavia (dal 1957); diresse l'Opera di Varsavia (1948-49). Alla sua produzione musicale, per lo più pervasa di romanticismo, appartengono opere, oratorî, composizioni orchestrali. Pubblicò varî saggi e opere didattiche e divulgative. ...
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Critico russo della prima metà del sec. XIX, nacque il 30 maggio 1810 a Sveaborg; suo nonno era prete, suo padre medico. Crebbe in mezzo a una agitata vita familiare. Nel 1825 entrò al ginnasio di Penza, [...] dove incominciò a interessarsi per il romanticismo. Nel 1829 passò all'università di Mosca e vi ascoltò le lezioni di estetica di N. J. Nadeždin e di filosofia di M. G. Pavlov. A Mosca frequentò il Circolo di Stankevič (v.) dove si discutevano ...
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Poeta greco, nato ad Agrínion (Etolia) nel 1868, morto in navigazione verso l'Italia nel luglio 1920. Studiò a Missolungi, poi ad Atene e pubblicò, con lo pseudonimo di Pietro Basilikós, due raccolte poetiche: [...] Canti della solitudine (Τραγούδια τῆς ἐρημιᾶς) e Elegie e idillî, poesie improntate al romanticismo e all'espressione degl'indefiniti stati d'animo in toni contenuti. Nel 1898 fondò la rivista Τέχνη, organo dei giovani scrittori, che visse solo un ...
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HAHN, Reynaldo
Compositore, nato a Caracas (Venezuela) il 9 agosto del 1874. Al Conservatorio di Parigi studiò l'armonia e il contrappunto con T. Dubois e A. Lavignac, e la composizione con J. Massenet; [...] lo spirito dell'autore di Manon. Il H. è buon interprete del romanticismo francese dell'Ottocento, ma alla sua produzione musicale nuoce l'esser nata quando quel romanticismo era ormai alla fine.
Esordì giovanissimo con mélodies su versi del Verlaine ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] che da un vivo interesse per la storia del costume. Di quelle e di questo sono frutti preziosi gli studi sul romanticismo e decadentismo del volume La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica (1930; vasta risonanza ebbe la trad. ingl ...
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Famiglia di librai-editori tedeschi, la cui fortuna ebbe inizio, a Tubinga, a opera di Johann Georg (1631-92), ma la cui fama è specialmente legata al nome di Johann Friedrich (Stoccarda 1764 - ivi 1832) [...] il quale fu editore di Schiller e di Goethe e, in seguito, della migliore produzione letteraria e filosofica del romanticismo tedesco. La casa, trasferita a Stoccarda nel 1811, ebbe poi (1827) a Monaco una consorella, specializzata in pubblicazioni d ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] era accaduto a Foscolo, come retaggio; dal quale si era poi staccato, giungendo a Venezia già formato, interprete di un romanticismo còlto altrove in maniera personalissima, e acquisito a scapito appunto delle sue origini. Non sarà un caso che passi ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...