SOGRAFI, Simeone (o Simone) Antonio
Mario Ferrigni
Autore drammatico, nato a Padova, nel 1759, ivi morto nel 1818. Si fece conoscere con una riduzione del Werther nella quale soppresse il suicidio. [...] 1803, su un fatto di cronaca padovana del sec. XVII, è uno dei drammi ai quali si attribuisce un presentimento del romanticismo). Nel 1811 pubblicò una Ortensia, commedia storica alla quale aggiunse la versione latina a fronte del testo: ciò che non ...
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Letterato calabrese, nato a Serra Pedace (Cosenza) il 29 marzo 1799, morto a Langenschwalbach (Assia) il 29 luglio 1868. Autore di tragedie (Ferrante, Sergio, Ludovico il Moro, Il Bosco di Dafne), di moltissime [...] , il C. è noto soprattutto per un poemetto, L'abate Gioacchino, col quale occupa un posto notevole in quel romanticismo calabrese che ha, pur nell'esasperazione talvolta persino ridicola di motivi e d'atteggiamenti byroniani, una sua propria voce, e ...
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MAJKOV, Valerian Nikolaevič
Ettore Lo Gatto
Critico letterario russo, fratello di Apollon (v.), nato il 28 agosto 1823, morto a Peterhof il 15 luglio 1847. Fu uno dei primi critici della cosiddetta [...] M. fu il più acerbo avversario di V.G. Belinskij e in generale di ogni indirizzo più o meno idealistico tanto del romanticismo quanto del classicismo. Elemento fondamentale dell'arte e della critica era per lui la realtà; difese perciò il cosiddetto ...
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HEPBURN, Katharine
Gian Luigi RONDI
Attrice cinematografica, nata a Hatford (Connecticut) nel 1909. Dopo una serie di successi teatrali si dedicò esclusivamente al cinema (1933), ottenendo subito il [...] del mattino.
Magra, sottile, dal volto segnato e pieno d'espressione, creò prestissimo un "tipo" d'un asciutto romanticismo che doveva conquistarle ogni simpatia della critica e del pubblico, su cui soprattutto fece presa il suo sicuro temperamento ...
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Poeta russo (Vologda 1787 - ivi 1855). Partecipò alle campagne contro Napoleone. Ammalato, cercò sollievo (1819-22) a Napoli; nel 1822 fu colpito da follia. Precursore di Puškin, che ne subì l'influenza, [...] sotto la diretta influenza latina, al classicismo di origine francese e alle nuove correnti del sentimentalismo e del romanticismo. Scrisse anche poesie patriottiche (Perechod čerez Rejn "L'attraversamento del Reno", 1814). Nel 1817 pubblicò il suo ...
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Scrittore svedese (Floby 1751 - Stoccolma 1795). Giornalista, primo presidente dell'Accademia svedese, brillante interprete dell'illuminismo di Gustavo III soprattutto col suo giornale letterario Stockholmsposten. [...] Ljusest fiender ("I nemici della luce", 1792) è una apologia degli ideali della Rivoluzione francese. Nel suo poema Den nya skapelsen ("La nuova creazione", 1789), che è un inno alla fantasia ispiratrice, già preannuncia l'avvento del Romanticismo. ...
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Poeta (Ferrara 1705 - ivi 1788), appartenente alla famiglia ducale. Ricco, non ambizioso, visse una vita semplice e solitaria dedita agli studî e alla pietà. Dopo giovanili rime amorose, bernesche, pastorali, [...] Giovanni di Giscala (1754); in quest'ultima il protagonista è rappresentato in una sua furente magnanimità che fa sentire vicino il Romanticismo. Per la loro lugubre tristezza lo preannunciano anche le 12 Visioni sacre e morali, l'opera più nota di V ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] e Berna, e in quest'ultima si laureò in filosofia (1919) con una tesi sul concetto di critica d'arte nel romanticismo tedesco (Der Begriff der Kunstkritik in der deutschen Romantik, pubblicata nel 1920; trad. it. Torino 1982). Incominciò quindi una ...
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NADEŽDIN, Nikolaj Ivanovič
Ettore Lo Gatto
Storico e critico letterario russo, nato nel 1804 in una piccola località del governatorato di Rjazan, morto a Mosca nel 1856. La sua attività scientifica [...] nel Mar Nero, cui seguì la dissertazione sulla poesia romantica, di cui N. fu avversario, in un periodo in cui il romanticismo dominava in Russia. Dal 1832 al 1835, professore di teoria delle belle arti all'università di Mosca, godette larga, ma ...
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Pittore svedese, nato il 28 dicembre 1858 a Stoccolma e morto nel 1919. Studiò all'accademia di Stoccolma, e più tardi a Parigi. Fondatore degl'Indipendenti svedesi, si oppose all'Accademia; e tra il 1890 [...] il 1900 tenne forse il primo posto fra i pittori della sua città. L'inclinazione all'analisi riflessiva e al romanticismo conferì ai suoi quadri una profondità di significato che gli rese talvolta faticosa la creazione. Nel 1915 divenne direttore del ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...