Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere [...] dal peso della tradizione antirealistica dell'alta letteratura italiana, gli fece imboccare subito la via che il nostro Romanticismo doveva trovare solo assai più tardi: quella d'un realismo corposo e risentito. P. neppure concepisce come possibile ...
Leggi Tutto
Scrittore lettone (n. 1876 - m. Riga 1937). Le liriche (Zvaigžṇu nakts, "Notti stellari", 1905; Latvijas balladas, "Ballate lettoni", 1922) sono improntate a un romanticismo sentimentale; nei racconti [...] (Pēteris Danga, 1918; Uguns ziedi, "Fiori infuocati", 1925) prevale una tecnica impressionistica ...
Leggi Tutto
Poeta portoghese, nato a Lisbona il 26 gennaio 1800, morto ivi il 17 giugno 1875. Vissuto nell'epoca del primo grande romanticismo, partecipò alla sua propaganda, pur restando classico nella compostezza [...] gusto di traduttore e rifacitore deriva da quel senso raffinato che egli ebbe della pura forma. Inizialmente arcadico, accettò il romanticismo con interpretazione classica e ne accolse le voci sentimentali e musicali, come si vede fin nelle sue prime ...
Leggi Tutto
Pittore (Bacharach sul Reno 1772 - Loschwitz, Dresda, 1820). Dipinse quadri storici e religiosi, di stile accademico classicheggiante, volgendosi più tardi a un manierato romanticismo; molto popolari i [...] suoi ritratti di letterati tedeschi (Goethe, Wieland, Herder, Schiller). Opere a Dresda, Gemäldegalerie, e a Lipsia ...
Leggi Tutto
Scrittore (Verona 1686 - ivi 1750). Visse nell'indigenza fino all'ultimo decennio della sua vita, facendo il tipografo. Precorse in qualche idea il romanticismo nel trattato Della novella poesia (1732) [...] e nell'Esame della retorica antica ad uso della moderna (1735-36). Scrisse inoltre un poema giocoso, Il Gonnella (1739), una tragedia, sette commedie, e altro ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] con il vero e con l’utile. Commentando Il Giaurro di Byron, Ludovico Di Breme enuncia invece i caratteri del romanticismo italiano, fondato sul patetico; patetico che non coincide con i soggetti lugubri in voga alla fine del Settecento, ma consiste ...
Leggi Tutto
Scultore (Champtoceaux 1801 - Parigi 1884). Formatosi con David d'Angers, si trasferì poi a Parigi. Fra le sue opere, che si collocano fra romanticismo e naturalismo, sono note: Pastorella morsa da un [...] serpente, 1843, Angers, Musée des beaux-arts; la druida Velléda, 1871, Parigi, Louvre (ispirata al poema di Chateaubriand Les Martyres, 1809; il modello in gesso, conservato a Angers, Musée des beaux-arts, ...
Leggi Tutto
Poeta turco (Bebek 1851 - Costantinopoli 1937). Con la sua opera lirica e drammatica (Rūḥlar "Gli spiriti", Ṭārıq, ecc.) si affermò nella letteratura turca il romanticismo d'ispirazione europea. ...
Leggi Tutto
Poeta greco (1857 - 1932). La sua unica raccolta poetica, Στίχοι ("Versi", 1880), è tra le prime manifestazioni della nuova poesia che, in opposizione al romanticismo di maniera della scuola ateniese, [...] s'ispirò alla realtà quotidiana, assumendo come propria lingua la demotica e promuovendo, sulla scia del parnassianesimo, attente ricerche formali ...
Leggi Tutto
Scrittore portoghese (Parada de Gonta, Beira Alta, 1831 - Lisbona 1901). Ottenne grande popolarità col poema Don Jaime (1862), in cui temi tipici dell'ultimo romanticismo vengono ripresi con linguaggio [...] realista; ad esso seguirono poemetti e liriche di facile ispirazione (Sons que passam, 1868; Vésperas, 1880; Dissonâncias, 1890; Mensageiro de Fez, 1899). Ebbe importanti incarichi politici e raccolse ...
Leggi Tutto
romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...