BORTOLOTTI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Bologna il 12 luglio 1802. Allievo di Francesco Cocchi, ne svolse ulteriormente i tentativi di orientare in senso pittoresco la scenografia teatrale, fino [...] ad abbandonare del tutto ogni impronta rigorosamente verista, come pure i residui di un romanticismo enfatizzato e drammatico. Con la collaborazione prevalente di C. Badiali (altre volte ebbe vicini P. Zanolini, D. Ferri, L. Martinelli, F. Migliari, ...
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Pittore e scrittore (Buenos Aires 1874 - Cantù 1960). Studiò a Roma e a Parigi, dove risentì l'influsso di E. Carrière; visse a Milano. Fu sostenitore dei movimenti italiani di avanguardia, senza però [...] parteciparvi direttamente. La sua pittura è una rielaborazione di motivi poetici del tardo romanticismo lombardo. Negli scritti critici (Precetti e pensieri ai giovani pittori, 1910; n. ed. 1924) e, soprattutto, nei ritratti di cose e persone (Uomini ...
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PEROTTI, Edoardo
Francesca Franco
PEROTTI, Edoardo. – Nato a Torino il 31 maggio 1824, studiò a Ginevra presso l’École commerciale (1842). Nella città svizzera divenne allievo di Alexandre Calame (1843), [...] paesaggista specializzato in vedute di montagna, che erano allora il manifesto del romanticismo d’Oltralpe. Nel 1845 si trasferì a Parigi per aggiornare la propria formazione sulla ricerca dei pittori di Barbizon, impegnati nella rappresentazione di ...
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Poeta (Messina 1809 - ivi 1867), di facile vena romantica. Una qualche fama conseguì con le traduzioni (Morte di Abele di S. Gessner; L'Apocalisse); meno importanti le liriche: Saggi poetici, 1831; Leggende [...] e ispirazioni, 1841; Fede e dolore, 1863. È suo una sorta di manifesto letterario romantico (Del Romanticismo, 1832). ...
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Poeta e romanziere inglese (Weymouth, Dorset, 1785 - Lower Halliford, Surrey, 1866). Figlio di un commerciante londinese, visse per alcuni anni di rendita, scrivendo versi e i romanzi satirici Headlong [...] Hall (1816), Melincourt (1817) e Nightmare Abbey (1818); quest'ultimo, caricatura di alcuni aspetti vistosi del Romanticismo, divertì lo stesso P. B. Shelley, il quale vi era amabilmente satireggiato. Entrato (1819) al servizio della Compagnia delle ...
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Letterato e saggista spagnolo (Saragozza 1883 - Madrid 1975). Abbandonata l'avvocatura per il giornalismo, fu collaboratore di varie riviste. L'interesse maggiore della sua produzione risiede nelle opere [...] di saggistica storica e letteraria tra le quali: España vista por los extranjeros (3 voll., 1919-21); Historia del Romanticismo en España (1935); Don Carlos de Aragón, príncipe de Viana (1944); Viajes de extranjeros por España y Portugal (1962). ...
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Musicista austriaco (Vienna 1901 - ivi 1969). Allievo di A. Schönberg, A. Berg e F. Schmidt, è autore di lavori orchestrali, vocali-orchestrali e da camera, dell'operetta Bubi Caligula (1947), di colonne [...] sonore per film. Nella sua produzione l'esperienza dodecafonica convive con richiami alla musica del tardo romanticismo e con spunti jazzistici. ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] studiare all'Accademia di belle arti di Firenze con G. Bezzuoli, noto per aver introdotto le prime nozioni del romanticismo francese nell'ambiente fiorentino. Dopo una permanenza a Roma, dove ebbe probabilmente occasione di incontrare V. Camuccini e ...
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Scrittore slovacco (Mošovce, Slovacchia, 1793 - Vienna 1852). Compiuti gli studî a Bratislava e a Jena, visse lunghi anni a Budapest, come pastore della comunità protestante slovacca. Nel 1849 si trasferì [...] a Vienna, in qualità di professore di antichità slave della locale università. Sotto l'influsso del romanticismo tedesco, della Vita nuova dantesca e di Petrarca, compilò fra il 1821 e il 1832 una lunga collana di 615 sonetti, intitolata Slávy dcera ...
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Storico della letteratura italiano (Intra 1867 - Torino 1948); prof. di lingue neolatine all'univ. di Innsbruck (1896-1904), poi di letteratura tedesca in quella di Torino (1907-37); accademico d'Italia [...] nascere. Temperamento romantico, dallo stile infervorato e impetuoso, esercitò tuttavia coi suoi studî sul romanticismo (Il romanticismo in Germania, 1923; Il romanticismo nel mondo latino, 1927) un'influenza che si estese anche al di là del mondo ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...