Williams, John
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York l'8 febbraio 1932. È il musicista cinematografico più famoso del suo Paese; ha scritto partiture di un'ampiezza epica, in cui [...] anche capace di sperimentazioni audaci e di interventi sommessi, addirittura intimistici. Pur affondando le radici nel tardo romanticismo, il suo stile risulta contemperato da sollecitazioni moderniste, tanto che lo stesso W. lo ha definito ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1878 - New York 1952). Studiò a Ginevra, fu giornalista a Budapest e corrispondente di guerra durante la prima guerra mondiale. Esordì come scrittore di racconti nel 1900, [...] fiùk ("I ragazzi della via Pál", 1907), una delle sue migliori opere, raffigura con acutezza e poetica semplicità il romanticismo della vita dei ragazzi di scuola; il mistero drammatico Liliom ("Giglio", 1909) è un felice esperimento, poi spesso ...
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Uomo politico, magistrato e letterato cileno (n. Santiago del Cile 1817 - m. 1860). Occupò alte cariche nei ministeri della Giustizia e dell'Istruzione del suo paese. Scrisse leggende romantiche in canti, [...] 1857), un romanzo in versi, Ricardo y Lucía o la destrucción de la Imperial (1857), alcuni drammi in versi, tra neoclassicismo e romanticismo, tra cui risaltano Cora o la virgen del sol (1841) e i drammi storici Carolina o una venganza (1840) e Juana ...
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Poeta catalano (Reus 1846 - Barcellona 1917). Contribuì al risveglio della letteratura e della cultura di lingua catalana con una serie di raccolte di liriche: Els cants del laletà (1860), Sospirs de l'arpa [...] e di toni delicati. Anche il fratello Joaquim Maria (Reus 1850 - Barcellona 1880) fu scrittore e poeta, reagendo al romanticismo e tentando una poesia filosofeggiante con tendenze materialistiche. Tra le opere: Algo (1874), in castigliano, e, postuma ...
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Uomo politico e poeta colombiano (Cartagena, Colombia, 1789 - Londra 1830). Presidente della giunta rivoluzionaria nel 1816 e rovesciato dagli Spagnoli, fu esule all'Avana; da S. Bolívar, di cui era seguace, [...] per le nuove idee rivoluzionarie; in altre composizioni poetiche si manifesta, con maggiore evidenza, anche nella tematica, l'influsso profondo che su di lui esercitò il romanticismo inglese. Compose anche due drammi, Atala e Guatemoc (1828). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] , di letteratura. In uno dei periodi più vivaci della cultura europea, di cui aveva assimilato a pieno il romanticismo e talune radici illuministiche, visse profondamente l’esperienza napoleonica e i suoi aneliti libertari. Distinguendosi da Vincenzo ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] sua fede religiosa. Notevole importanza hanno, tra le sue prose, i saggi raccolti da E. Cione (S. Baldacchini, Purismo e Romanticismo,Bari 1936): nel primo, Del fine immediato di ogni poesia (1835), il B. sviluppa il concetto vichiano dell'autonomia ...
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Critico statunitense di origine canadese (Peterborough, Ontario, 1923 - Athens, Georgia, 2003). Prof. nell'univ. di Santa Barbara, California. La funzione della critica fu per K. innanzi tutto elucidazione: [...] intellettuale seguito alla prima guerra mondiale K. vide un mutamento di direzione fondamentale quanto quello ispirato dal romanticismo. La sua attività si concentrò quasi interamente su questo periodo, studiando autori quali E. Pound, W. Lewis ...
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Filosofo italiano (n. Buronzo, Vercelli, 1944). Discepolo di L. Pareyson, ha perfezionato i suoi studi all’Università di Heidelberg, rivestendo in seguito incarichi universitari a Perugia, Torino e Firenze, [...] . Tra le sue opere: La storia della filosofia secondo Kant (1972), William Blake. Arte e religione (1978), Ermeneutica e romanticismo (1982); Disincanto del mondo e pensiero tragico (1988), Storia del nulla (1995), Eros/ethos (2000), Prima lezione di ...
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Gentildonna senese (sec. 13º), forse della famiglia dei Tolomei, protagonista di un episodio dantesco (Purg. V, 130-136). Moglie di Nello de' Pannocchieschi, fu fatta morire in un castello della Maremma [...] L'evocazione dantesca, e la figura di Pia, arricchita di elementi patetici e romanzeschi, ebbero particolare fortuna durante il Romanticismo; gli scrittori e gli artisti che ne trattarono: B. Sestini (nel poemetto Pia de' T., 1822), C. Marenco (nella ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...