Scrittore polacco (Bojaniec, Galizia orient., 1804 - Auxerre 1834). Dopo la rivoluzione del 1830-31, alla quale aveva partecipato attivamente, emigrò in Francia. Propugnatore del Romanticismo (O duchu [...] i z̓ródłach poezij w Polsce "Dello spirito e delle fonti della poesia in Polonia", 1825), che considerava la più perfetta espressione dello spirito nazionale, ne diede la prima valutazione critica in O ...
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Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] al romanticismo appassionato o rapito che recherà i segni di G. Verdi. Tra le sue circa 70 opere vi sono molti capolavori (Anna Bolena, L'elisir d'amore, Lucrezia Borgia, Lucia di Lammermoor, La favorita, La figlia del reggimento, Don Pasquale) che ...
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Poeta gallese (Swansea 1914 - New York 1953). Autore di grande fascino e notorietà, anche per la sua vita disordinata, fu tra gli iniziatori di un 'nuovo romanticismo', con la contrapposizione di uno stile [...]
Vita e opere
In possesso fin dagli esordi d'un non comune dominio della lingua, iniziò, con altri giovanissimi, un "nuovo romanticismo" come reazione all'intellettualismo e al "classicismo" di cui erano accusati W. H. Auden e i poeti del suo gruppo ...
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Poeta e romanziere danese (Thorkildstrup 1789 - Sorø 1862). È stato paragonato a Walter Scott, che largamente imitò. Scrisse dapprima liriche e drammi ispirati a un romanticismo sentimentale, poi romanzi [...] storici su temi nazionali danesi, ottenendo grande popolarità. La sua opera più notevole è costituita dalle liriche e dai salmi (Morgen- og Aftensange "Canti del mattino e della sera", 1839), espressione ...
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Pittore (Parigi 1805 - Pau 1865). Fratello minore di Jacques, con lui divise lo studio, che fu luogo di convegno di artisti e letterati agli inizî del Romanticismo. Una delle sue prime opere, la Nascita [...] di Enrico IV (1827), ebbe enorme successo ...
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Scrittore russo (Irkutsk 1796 - Pietroburgo 1846). Fondò (1825) e diresse la rivista Moskovskij telegraf ("Il telegrafo di Mosca"), aperta alla cultura occidentale e in particolare al romanticismo. Soppressa [...] la rivista nel 1834, P. si spostò su posizioni conservatrici. Autore di una Istorija russkogo naroda ("Storia del popolo russo", 6 voll., 1829-33), in polemica con N. M. Karamzin, scrisse anche racconti ...
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Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] francese, della filosofia di Kant e Schopenhauer. Essa costituisce una sorta di spartiacque tra la letteratura romantica e la moderna letteratura romena e comprende lunghi poemi filosofici, improntati ...
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Letterato (Capua 1801 - Salerno 1848). Fecondo poligrafo, giornalista, poeta improvvisatore, nel 1836 fondò a Napoli una scuola privata; fu nel decennio 1840-50 l'esponente più in vista di quel romanticismo [...] meridionale d'ispirazione sentimentaleggiante che ha un posto non trascurabile nella storia del romanticismo italiano. Tra le sue opere: Ore malinconiche (1836, in poesia); Il giardino d'Italia (varî volumi pubbl. dal 1841 al 1847 su diverse regioni ...
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Poeta svedese (Tysslinge 1816 - Uppsala 1865); pubblicista, poi (dal 1856) prof. a Stoccolma di estetica, letteratura e storia dell'arte, socio dell'Accademia. Fu un epigono del romanticismo, malgrado [...] la sua polemica antiromantica ispirata a idee hegeliane. Soggiornò a lungo in Italia. Fra le sue opere: Dikter ("Poesie", 2 voll., 1845-47); Grunddragen af svenska vitterhetens historia ("Lineamenti fondamentali ...
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Poeta russo (Mara, nel gov. di Tambov, 1800 - Napoli 1844). Nei poemi (Eda, 1826, Bal "Il ballo", 1825-28; Cyganka "La zingara", 1831) si abbandona ad un romanticismo alquanto convenzionale. Le sue liriche [...] invece (Na smert´ Gëte "Per la morte di Goethe", 1832; Poslednaja smert´ "L'ultima morte", 1827; Poslednij poet "L'ultimo poeta", 1833-34), rispecchiano, con spunti originali, il suo animo tormentato da ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...