Scrittore italiano (Milano 1867 - Breglia, Plesio, 1914). Complessa e contraddittoria figura di transizione tra Ottocento e Novecento, dalla scapigliatura lombarda si avvicinò al futurismo, da cui si staccò [...] , socialista e anarchico per temperamento, non aderì a nessun partito per una sorta di sdegno aristocratico.
Opere
Dal romanticismo della scapigliatura lombarda (fu ammiratore e studioso di C. Dossi: L'ora topica di C. D., 1911), approdò ...
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Poeta ungherese (Kiskőrös 1823 - Segesvár 1849). Nato da famiglia di umilissime condizioni, ebbe una gioventù movimentata (fu anche commediante girovago), il che non gli impedì di formarsi una cultura [...] delle sue esperienze artistiche di un forte spirito sociale e umanitario attingendo in ciò ai motivi più validi del Romanticismo europeo. La sua poesia è caratterizzata da un linguaggio nuovo, alimentato dalla conoscenza e dal gusto della lirica ...
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Romanziere (Rouen 1821 - Croisset 1880). Figlio dell'illustre chirurgo Achille-Cléophas, compì gli studî secondarî a Rouen (1832-40); quindi fu indirizzato dalla famiglia agli studî giuridici e inviato [...] Antoine (1ª red., terminata nel 1849, pubbl. postuma nel 1910), magnifica espansione lirica, prima obiettivazione del turbinoso romanticismo che ingombrava il suo animo. Madame Bovary (pubblicata dapprima a puntate sulla Revue de Paris, nel 1856, poi ...
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Letterato (Milano 1816 - ivi 1883). Collaborò all'Italia musicale, al Corriere delle Dame e dal 1841 alla Rivista europea, della quale nel 1845 ebbe la direzione letteraria. Dopo le Cinque giornate diresse [...] con robusto pensiero motivi polemici carducciani, sia che celebrasse gli spiriti eroici di Foscolo o delineasse la personalità di Pellico o indagasse acutamente l'essenza del Romanticismo. Pubblicò un romanzo storico, La Ca' dei cani (1840). ...
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Poeta e storico della letteratura inglese (Basingstoke 1728 - Oxford 1790). Studiò al Trinity College di Oxford, dove, eletto fellow, rimase il resto della vita, come insegnante. Nel 1785 divenne poeta [...] inglese che arriva fino alla fine del periodo elisabettiano e rivaluta l'antica poesia; l'opera ebbe parte importante nella preparazione al romanticismo. Notevole l'edizione delle opere minori di Milton con note critiche, ultima opera di Warton. ...
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ŻMICHOWSKA, Narcyza
Giovanni Maver
Scrittrice polacca, nata il 4 marzo 1819 in Varsavia (secondo altri in campagna, nella Podlassia), morta ivi il 25 dicembre 1876. Vissuta nel periodo più grave della [...] -1906), fanno della Ż. una delle più eminenti figure della letteratura polacca del periodo transitorio, tra il romanticismo e il positivismo.
Bibl.: M. Mann, Poganka N. Żmichowskiej, Varsavia 1916; J. Dicksteinówna, Prometeusz-Paraklet, Varsavia 1913 ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] sotto la guida del Nibby. Consapevole, tuttavia, dell'avanzamento delle ricerche storico-artistiche nell'Europa del Romanticismo, volle profittare del carattere socialmente cosmopolitico impresso alla Roma di Pio VII dal cardinale Consalvi; e in ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] esclusivo e totalizzante che l'odio per gli stranieri ricadde sulla loro produzione letteraria, mentre la condanna del romanticismo come forma di dipendenza dalla cultura forestiera lo portò a definire romantici tutti gli scrittori che non gli erano ...
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Poeta spagnolo (Valladolid 1817 - Madrid 1893). Cantore delle leggende e delle belle tradizioni poetiche della vecchia Spagna, sempre care al cuore del popolo, fu per questo molto popolare. Straordinariamente [...] libertà d'invenzione e di sviluppo lirico, di colorito e d'immagini che fa di esse il prodotto più rappresentativo del romanticismo spagnolo. Alle medesime fonti, a parte alcune commedie di cappa e spada, attingono i drammi storici, El rey loco (1847 ...
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Studioso dell'antichità, archeologo e scrittore polacco (Pików, Podolia, 1761 - Uładówka, Podolia, 1815). È noto per il romanzo fantastico-filosofico Manuscrit trouvé à Saragosse, costruito sullo schema [...] sullo schema de Le mille e una notte, nel quale convogliò idee e problemi dell'Illuminismo accanto a presentimenti del Romanticismo. Dell'opera, divisa in «giornate», furono conosciute una 1a parte, stampata a Pietroburgo (1805) e rimasta in bozze, e ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...