Scrittrice danese (n. Rungsted, Copenaghen, 1885 - m. presso Rungsted 1962); figlia dell'ufficiale e scrittore Wilhelm Dinesen, sposò (1914) il cugino barone Bror B.-F., da cui divorziò nel 1921. Stabilitasi [...] racconto Ehrengard (1963) e le "Lettere dall'Africa" (Breve fra Afrika 1914-1931, 1978). Riprendendo modi e stilemi del Romanticismo tedesco, B.-F. unì all'estrema perizia tecnica della scrittura, che tende spesso a risolversi in arabesco, la ricerca ...
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FUBINI, Mario
Critico letterario, nato a Torino il 18 marzo 1900; prof. nelle scuole secondarie, poi di letteratura italiana nelle univ. di Palermo (1937-39), Trieste (1945-49) e Milano (dal 1949); condirettore [...] e umanità di G. B. Vico (Bari 1946); Studi sulla letteratura del Rinascimento (Firenze 1947); Foscolo minore (Roma 1949); Ritratto dell'Alfieri e altri studi alfieriani (Firenze 1951); Romanticismo italiano (Bari 1953); Critica e poesia (ivi 1956). ...
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Scrittore, nato a Livorno il 3 agosto 1873. Redattore viaggiante del Corriere della sera e suo corrispondente durante la guerra libica e mondiale, ha raccolto le impressioni e osservazioni dei suoi viaggi [...] gruppi di poesie (I sentieri e le nuvole, Milano 1911); ma nel suo temperamento c'è piuttosto il romanticismo sentimentale di un De Amicis, naturalmente ammodernato e smaliziato.
Inoltre: Poesie: Cantilene (Milano 1920). - Prose: La stella confidente ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] , 1985; I lumi dell'erudizione. Saggi sul Settecento italiano, 1989; Il volto nelle parole, 1988 e 2003; Romanticismo italiano e romanticismo europeo, 1997; Il Novecento e dopo, 2003; Le metamorfosi della parola. Da Dante a Montale, 2004; Prime ...
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Scrittore norvegese (Kvikne, Hedmark, 1832 - Parigi, 1910). Studiò dapprima a Molde e poi nella capitale, dove conobbe Ibsen, Vinje e J. Lie, ma li lasciò ben presto per passare a occuparsi di letteratura, [...] battaglie", 1857), Halte Hulda ("Hulda la zoppa", 1858), Sigurd Slembe ("Sigurd il violento", 1862), rispecchiano il Romanticismo patriottico e arcaizzante, mentre quelli moderni: En fallit ("Un fallimento", 1875), Redaktøren ("Il giornalista", 1875 ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] e l’esigenza di una analisi anche comparativa dei testi sacri con quelli di altre civiltà e culture.
Con il romanticismo, e soprattutto con il filosofo e teologo tedesco F. Schleiermacher, si afferma l’esigenza di un’e. universale, dotata di ...
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Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] πατρίδος μου («Le canzoni della mia patria», 1886), nelle quali si avverte la volontà di opporsi alle banalizzazioni del romanticismo allora imperante in Grecia, con un forte richiamo alle tradizioni demotiche, nonché alla lezione di D. Solomòs. La ...
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BENZONE (Benzon, Benzoni), Vittore
Maria Luisa Scauso
Nacque a Venezia l'11 dic. 1779. Ad antica aristocrazia veneziana appartenevano tanto il padre, il conte Pietro, quanto la madre Marina Quirini, [...] sentimento elegiaco e al gusto della forma si mescolano tuttavia, con qualche stonatura, elementi di fosca malinconia, tipici del romanticismo inglese, allora di moda. Un altro sonetto, Ignoro è ver, apparve sul Poligrafo nel 1819, mentre altri brevi ...
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CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] D. Isella, Milano-Napoli 1967, ad Indicem;G. Muoni, Ludovico di Breme e le prime poloniche intorno a Madame de Staël e al Romanticismo in Italia, Milano 1902, pp. 11 s.; A. Luzio, La massoneria sotto il Regno italico e la Restaur. austriaca, in Arch ...
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Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] e, in Italia, A. Pasini.
In campo letterario temi e interessi emergono nell’opera dei maggiori scrittori europei, dal Romanticismo al Decadentismo e oltre: J.W. Goethe (West-östelicher Divan), F.-R.-A. Chateaubriand, G. Byron, A. Lamartine (Souvenirs ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...