CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] documentario, mero valore di dubbia curiosità, e non certo di preannunzio remoto della poesia storico-popolare-fiabesca del romanticismo, ha, invece, il poemetto Masino, che il C. definì "scherzo epico" (tredici canti in ottave, Brescia 1808). All ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] di Ecate, Trivia, Latmia, Diana, Gamelia: a richiami tipicamente classicheggianti si uniscono venature di un "romanticismo sostanziale espresso nelle immagini e nella colorazione dell'ambiente" (Zamboni). Aveva poi pubblicato Nuptialia (Messina 1908 ...
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Pseudonimo del poeta Umberto Poli (Trieste 1883 - Gorizia 1957); di famiglia ebraica dal lato materno, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria [...] unita all'Italia, costituirono anche l'unico riferimento sicuro in fatto di lingua) ma arricchito dai lieviti del romanticismo germanico e slavo, scaltrito dalla lezione della poesia dialettale veneta (e di quella realistico-borghese di V. Betteloni ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] di F., Roma 1920; T. Gallarati Scotti, La vita di A. F., Milano 1920 (2 ed. riv., ibid. 1934); F. Flora, Dal romanticismo al futurismo, Piacenza 1921, pp. 23, 55 s.; P. Nardi, A. F., Vicenza 1929; F. Piggioli, L'opera letteraria di un mistico: A ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] prima vena poetica di Mameli ha il suo centro nella vita dei salotti genovesi, animati dalle prime ventate di Romanticismo neocattolico" (Dillon Wanke, p. 113).
Terminato il biennio, si iscrisse ai corsi di filosofia dell'ateneo genovese, e dopo ...
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Prévert, Jacques
Bruno Roberti
Poeta, scrittore e sceneggiatore francese, nato a Neully-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 4 febbraio 1900 e morto a Omonville-la-Petite (Manche) l'11 aprile 1977. Le sue [...] fu il suo ultimo film con il regista, dato che La fleur de l'âge (1947) non venne mai terminato.
Acceso romanticismo ma anche asciuttezza e depurata liricità caratterizzarono invece il suo contributo a Remorques (1941; Tempesta) e Lumière d'été (1943 ...
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Termine con cui si suole designare quella poetica e quel gusto che furono propri, in Italia, degli scrittori posteriori a G. D’Annunzio, raccolti per lo più intorno alla Voce; e quindi la letteratura e [...] nell’avere a suo modo risolto quello che fu uno dei problemi fondamentali della letteratura italiana a partire dal Romanticismo: affrancare la poesia dal linguaggio ‘poetico’, cioè aulico e convenzionale. Pertanto, se da un lato il f. si configurò ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] anche l’inno civile e quello sacro, liberamente conformati quanto alla scelta del verso e della strofe.
Ma l’epoca del Romanticismo compì quella che è forse la sua più duratura e coerente innovazione nel campo della m. con G. Leopardi, che conferì ...
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Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] M. cedette ben presto all'influsso di Byron e di Walter Scott, inebriandosi di motivi romantici. Tipica espressione di romanticismo furono le Ballady i romanse ("Ballate e romanze", 1822), che attingono il loro repertorio di meraviglie e stregonerie ...
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Romanziere nordamericano, premio Nobel 1976 per la letteratura. Il Nobel ha questa volta premiato in B. e nel suo Humboldt's Gift (1976, trad. it. Milano 1977) uno scrittore e un'opera non soltanto di [...] commedia accanto ai metodi sociologici e antropologici caratterizzano il lucido realismo con cui, in polemica con l'apocalittico romanticismo dei suoi contemporanei, B. insegue la disintegrazione dell'uomo sotto la spinta di agenti esterni, il suo ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...