Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] culto per le scienze esatte, il n. dà una netta e rigorosa configurazione alla tendenza, propria di tutto il Romanticismo, ad aprire all’arte il grande dominio del vero; fa propri i dati della scienza biologica (ereditarietà) e sociologica ...
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MACCHIA, Giovanni
Serenella Rolfi
(App. III, II, p. 1)
Critico letterario. Socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 1978, nel 1992 è stato insignito del premio Balzan per la storia e la critica [...] francese. Dal tramonto del medioevo al classicismo, 1970; La letteratura francese del medioevo, 1974; Dall'Illuminismo al Romanticismo, 1974; poi rifusi, con modifiche, in Storia della letteratura francese, i, Dal Medioevo al Settecento, 1987). Di ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] soggettivi dell’autore, e per la mescolanza di toni eroici con quelli satirici e burleschi.
Secondo una distinzione operata nel romanticismo, l’epica spontanea o popolare, formata da poemi o cicli di poemi collettivi e anonimi ed espressione di una ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] ; F. Piccolo, La critica contemp., Napoli 1921; R. Bacchelli, recens., in La Ronda, III (1921), pp. 406 ss.; F. Flora, Dal Romanticismo al Futurismo, Piacenza 1921; F. P. Mulé, in Il Mondo, 9 giugno 1922; E. Cecchi, in La Tribuna, 24 giugno 1922; F ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] nel filone del classicismo e del purismo: un classicismo e un purismo che implicavano il rifiuto reciso del romanticismo, la rivendicazione di un'identità culturale italiana legata soprattutto al suo passato, la ricerca costante di un'eredità ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] W. L.», 8 vol., 1784-85), che comprende un’ampia trattazione teologica di tutte le correnti religiose.
Nei P. il Romanticismo si sviluppò intorno a tre motivi: la religiosità, l’esaltazione dei valori nazionali e il realismo del quotidiano, in cui ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] modo di vestire e di comportarsi che violava i canoni e le convenienze borghesi. Al polo opposto degli epigoni del Romanticismo, che divulgavano e così banalizzavano le sue conquiste e la sua poetica, si enucleò il ruolo del 'mestierante letterario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] con più determinazione di assegnare i nuovi compiti che, per impulso dei progressi della scienza, attendevano la letteratura del Romanticismo, fu Ludovico Di Breme. Il quale invitò i letterati a prendere atto che la scienza e la tecnica avevano ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] mia giovinezza irrequieta" (V. Errante, Introduzione a C. di San Lazzaro, L'anima tedesca, Moena 1942, p. V).
Il romanticismo tedesco, nella sua complessità, offre all'E., come del resto in quegli stessi anni ad un altro giovane germanista, Giuseppe ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] irrazionalismo di fondo e la proiezione nel mondo onirico, in parte riconducibili al perdurare di alcune componenti del romanticismo.
Agli anni Trenta-Quaranta risalgono i primi componimenti poetici e narrativi (cfr. gli scritti, da lui stesso datati ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...