Poeta e scrittore polacco (Polvie, Poznań, 1819 - Costantinopoli 1879). Prese parte ai moti del 1849; fu poi ambasciatore a Berlino. Nelle liriche (raccolte in due volumi: Poezye, 1844), per lo più erotiche, [...] il romanticismo in voga è mitigato dall'innato realismo dell'autore. Minor valore hanno le poesie satiriche. Il B. ha pubblicato inoltre alcuni studî sulla letteratura popolare, delle cui opere fu zelante raccoglitore. ...
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Poeta lettone (n. 1850 - m. Pietroburgo 1879), più noto come Auseklis. Originario della Livonia nord-occidentale, studiò a Valka, insegnò in Lettonia e a Pietroburgo; fu rappresentante dei Giovani lettoni. [...] Esponente del tardo Romanticismo nazionale lettone, nella raccolta Dzeijas ("Poesie", 1873) trattò delle bellezze naturali della Lettonia, dell'antica mitologia e storia lettone, idealizzando, in funzione patriottica, le lotte contro l'invasore ...
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Patriota e letterato (Napoli 1840 - ivi 1886). Allievo del De Sanctis a Zurigo e suo collaboratore (1863-67) sulle pagine dell'Italia e della Patria, arricchì la propria cultura a contatto col Romanticismo [...] germanico, ma non seppe acquisire l'equilibrio e la finezza critica del maestro, tendendo piuttosto a quell'espressione polemico-umoresca che, esercitata dopo il '70 nel giornalismo dell'opposizione, alimentò ...
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Scrittore spagnolo (Valladolid 1892 - ivi 1977); ha pubblicato una raccolta di poesie di notevole valore (Epìstolas para amigos, 1920), saggi (La obra literaria de Pereda, 1934; Poesìa española, 1936; [...] Siglo XVII, 1939; El Romanticismo a la vista, 1942) e un importante trattato di tauromachia (Los toros, 3 voll., 1943-47). In collab. con T. Maza y Solano ha curato la raccolta Romancero popular de la montaña (2 voll., 1933-34). ...
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Letterato (Serra Pedace, Cosenza, 1799 - Langenschwalbach 1869); le sue tragedie (Ferrante, Sergio, Ludovico il Moro) e soprattutto il poemetto L'Abate Gioacchino lo rivelano, nonostante la forma classicheggiante, [...] uno dei maggiori esponenti del byroneggiante romanticismo calabrese. ...
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Anglista e filologo (Torino 1878 - ivi 1955). Dal 1932 insegnò lingua e letteratura inglese nell'univ. di Torino. È autore di numerose opere che comprendono studî (Saggi di letteratura inglese, 1913; Studî [...] sul romanticismo inglese, 1914; Sulla lirica di Alfred Tennyson, 1915; Correnti mistiche nella letteratura inglese moderna, 1932; Edgar Allan Poe, 1932; Francis Thompson, 1935; Lirica religiosa inglese, 2a ed., 3 voll., 1942, ecc.) e traduzioni ( ...
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Scrittore svedese (Jönköping 1828 - Djursholm 1895). Giornalista militante, fautore delle idee liberali, deputato al parlamento (1870-72), accademico di Svezia (dal 1877), fu tra i più significativi esponenti [...] dell'età di transizione dal romanticismo al razionalismo. Fantasia, erudizione, ricerca di un nuovo umanesimo cristiano privo di dogmi si fondono nelle sue opere, dalla novella romantica Singoalla (1858) ai romanzi Den siste atenaren ("L'ultimo ...
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Critico letterario (Ferrara 1880 - Venezia 1961); fu prof. di letteratura italiana nell'Istituto universitario di economia, commercio e lingue straniere di Venezia (1930-50). Autore di varî studî sulla [...] letteratura del Rinascimento e del Romanticismo (A. Boito poeta e musicista, 1919; V. Monti, 1928; Ariosto, 1933, ecc.) e di un'ampia Storia della letteratura italiana (5 voll., 1944-48), pubblicò anche un profilo di Dante (1931) e una Vita di V. ...
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Poeta e critico letterario russo (n. nel governatorato di Kostroma 1792 - m. 1853). Uomo di larghissima cultura, fu critico di grande gusto e intuito. Tradusse Corneille, Racine, Marivaux. Nelle opere [...] originali passò da un romanticismo ante litteram, di cui sono testimonianza le ballate (Ubijca "L'assassino", 1815; Ol´ga "Olga", 1816), al classicismo, aderendo alla scuola di Šiškov; classica è la sua tragedia Andromaca. ...
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Scrittore drammatico (Real Sitio de San Ildefonso 1793 - Madrid 1861). Iniziò con le opere di gusto neoclassico Rodrigo último rey de los Godos e Blanca de Borbón (1835); ma poi si orientò verso il romanticismo, [...] con Alvaro de Luna (1840) e Guzmán el Bueno (1843). Più che dello studio dei caratteri, si preoccupò del complicato intreccio dell'azione. È anche autore di commedie (Cuidado con los novios, 1826; Un año ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...