CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] : da quella dei contemporanei Carducci e Pascoli, a quella della lontana poesia dell'Estremo Oriente, dal Quattrocento italiano al romanticismo tra scettico e sentimentale di Heine.
Nel 1918 fu la volta del poemetto Tela di ragno (Roma), il cui ...
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GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] Brofferio, utilizzando per i suoi racconti storico-fantastici, ove predominano le atmosfere cupe tipiche del romanticismo anglosassone, soprattutto tradizioni liguri. Più tardi questi materiali confluirono nella raccolta Racconti storici e romantici ...
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BAZZONI, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque a Novara il 12 febbr. 1803 da Giuseppe; trasferitasi, nel 1806, la famiglia a Milano, frequentò il liceo S. Alessandro, dove insegnava G. B. De Cristoforis [...] romanzo un elemento scenografico. L'influsso del Manzoni doveva risultare comunque temporaneo: sollecito al richiamo del secondo romanticismo francese, il B. pubblicava nel 1830 La bella Celeste degli Spadari, cronachetta milanese del 1666, da cui ...
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BERNABò SILORATA, Pietro
Giovanni Ponte
Nacque a Porto Maurizio il 10 apr. 1808, da Giuseppe Tommaso e da Maddalena dei conti di Lavagna. Studiò nel liceo di Genova, approfondì la sua preparazione letteraria [...] o enfatici. Al tempo stesso, egli voleva una letteratura formalmente decorosa, e per questo respinse con decisione il Romanticismo. In realtà, il suo orientamento classicheggiante si accordava con un sostanziale eclettismo di gusto come è attestato ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] toscani, in Rass. della letteratura italiana, CI (1997), 2-3, pp. 95-111; Q. Marini, La letteratura del pieno romanticismo e del Risorgimento, in Storia della letteratura italiana (Salerno), VII, Il primo Ottocento, Roma 1998, pp. 871, 926-932, 948 ...
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GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] poeta dalle soluzioni timbriche e melodiche monocordi, che fanno di lui un erede della musicalità liederistica del secondo romanticismo italiano.
Il libro riscosse un certo successo e il G., uscito dall'ospedale, trovò alcuni impieghi temporanei come ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] delle origini, scavalcando non solo il futurismo e l'ermetismo, ma anche D'Annunzio, Pascoli, Carducci, e il romanticismo, e tutto il resto, produca un frutto inequivocabilmente artificiale, su cui grava un sospetto d'inutilità. Al Boccaccino è ...
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FERRI, Cristoforo
Valentina Coen
Nacque a Fano (Pesaro-Urbino) il 3 giugno 1790 dal conte Giacomo, fratello del letterato Giovanni Ferri de Saint-Constant, e da Maria, figlia del conte Giuseppe Carradori [...] di operare una parziale mediazione tra i precedenti principi classicisti e le sollecitazioni che gli giungevano dal romanticismo europeo.
Gli ambienti letterari non espressero grande consenso per la sua opera; in particolare criticarono l'esiguità ...
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FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] . aderì al neoclassicismo, accettando soltanto in un secondo momento (come testimonia il suo Amerigo) alcuni aspetti del romanticismo, negli scritti in prosa invece condivise pienamente l'interesse tutto romantico per le questioni educative.
Nel 1838 ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] l'Introduzione era già uscita sul Politecnico del Cattaneo) riflette un chiaro proposito di opposizione non tanto al Romanticismo, di cui il B. accolse e rifletté il meglio, quanto alle malsane degenerazioni esterofile della peggiore scapigliatura ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...