Predicatore e pubblicista (Receysur-Ource, Borgogna, 1802 - Sorèze, Tarn, 1861). Passato, ventiduenne, dalla miscredenza alla fede, dopo gli studî nei seminarî di Issy e St.-Sulpice a Parigi fu ordinato [...] , finché non si ritirò a Sorèze. Nel 1861 fu eletto all'Accademia francese. Moderatamente liberale, né ribelle al papato, né oltremontano, mediocre teologo e storico, fu l'apologeta e il predicatore del romanticismo francese sotto Luigi Filippo. ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] e l’esigenza di una analisi anche comparativa dei testi sacri con quelli di altre civiltà e culture.
Con il romanticismo, e soprattutto con il filosofo e teologo tedesco F. Schleiermacher, si afferma l’esigenza di un’e. universale, dotata di ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] quanto agli Alleati dell'Intesa. Rispetto al calvinismo, il luteranesimo tedesco ha sempre avuto un rapporto più stretto col romanticismo politico, in cui l'originario rivelarsi di Dio nella storia nazionale, ‛nel sangue e nel suolo', come pure la ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] naturale i modelli dell’arte; per F. Schiller era il principio dell’arte ‘ingenua’, contrapposta alla ‘sentimentale’. Il Romanticismo esaltò soprattutto il carattere di eccezionalità del g., fino a farne, con F.W.J. Schelling, A.W. Schlegel ...
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LITURGIA (XXI, p. 305)
Mario BENDISCIOLI
La liturgia cristiana. - Il movimento liturgico (p. 311). - Esso è divenuto una vasta corrente tendente a rendere il culto più decoroso, più capito e vissuto [...] . Il movimento ha avuto i suoi iniziatori nel mondo benedettino (abate P.-L. Guéranger), è stato in parte preparato dal romanticismo col suo amore pei simboli, e poi favorito dalle tendenze a una rinnovazione della Chiesa che rendesse più intima la ...
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CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] spirituale e del suo metodo di apostolato. Ma egli attinse anche ad altri filoni della cultura: in primo luogo al romanticismo apologetico di un Lacordaire e di un Montalembert; al neoguelfismo del Gioberti del Primato e del Balbo. Il dramma politico ...
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Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] culto per le scienze esatte, il n. dà una netta e rigorosa configurazione alla tendenza, propria di tutto il Romanticismo, ad aprire all’arte il grande dominio del vero; fa propri i dati della scienza biologica (ereditarietà) e sociologica ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] Nel sec. 19° la reazione alla sottomissione al potere politico, insieme al rinato fervore religioso nel clima culturale del romanticismo, diede vita al ‘movimento di Oxford’; alcuni dei suoi capi (per es.J.H. Newman) si convertirono al cattolicesimo ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] professore Angelo Antongina a Monza lettera del Prof. I. C. in cui si fa qualche cenno della mitologia e del Romanticismo), in cui la scarsa preparazione teorica viene soccorsa da una innegabile sensibilità per il fatto poetico, in forza della quale ...
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BARONE, Francesco
Francesco Traniello
Nato a Torino il 16 giugno 1813, compì gli studi all'Accademia Solariana, addottorandosi in teologia nel 1835, e fu ordinato sacerdote il 2 apr. 1836; due anni [...] del socialismo; benché seguisse alquanto pedissequamente le considerazionì e le tesi ch'erano state proprie del romanticismo cattolico, dimostrava anche una conoscenza notevole della problematica di alcuni filosofi e teologi della storia stranieri ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...