AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] , 91; P. Pieri, Guerra e politica negli scrittori italiani, Milano-Napoli 1955, p. 260; L. Bulferetti, La storiografia italiana dal romanticismo a oggi, Milano 1957, pp. 30, 173; F. Bartoccini, Il Murattismo, Milano 1959, pp. 21, 145 s.; G. Candeloro ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] per altri "apparve parolaio e quasi mestierante" (G. Casati); la sua principale biografa lo definisce "imbevuto di un lacrimoso romanticismo" e parla dei suoi romanzi come "romanticherie ingenue e spesso insulse" (A.L. Bianchi). Tutti coloro che si ...
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FEDERICI, Vincenzo, detto Capobianco
Giuseppe Masi
Nacque nel 1772 ad Altilia, piccolo casale nei pressi di Cosenza, posto su un'altura prospiciente il Savuto, un fiume che segna il confine tra le due [...] ., XXXIV (1953-54), pp. 297-309; U. Caldora, Calabria napoleonica (1806-1815), Napoli 1960, ad Indicem; G. Cingari, Romanticismo e democrazia nel Mezzogiorno. Domenico Mauro (1812-1873), Napoli 1965, ad Indicem; U. Caldora, Fra patriotti e briganti ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] politica) A. Sagredo, storico ed ex patrizio, si sforzò di contrastare la leggenda nera alimentata da Daru e dal romanticismo, riconoscendo la dinamica sociale e istituzionale della Serenissima e ricollocando i metodi del Consiglio dei dieci e degli ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] , ecc.) che rimanda al linguaggio e alla ispirazione di certa letteratura scapigliata e insieme al tardo romanticismo dominante nella narrativa italiana del decennio 1870-80, che rappresenta un ponte significativo verso il dannunzianesimo letterario ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] risposta a una pur cauta lettera dell'A. su questa questione che il Manzoni scrisse nel 1823la sua Lettera sul Romanticismo, poi stampata nel 1846.Piuttosto stretti erano i rapporti dell'A. con il gruppo cattolico modenese, raccolto attorno all'abate ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] . Nell'ultimo anno di vita divenne direttore dell'Istituto.
Il G. morì a Roma il 15 luglio 1915.
"Tipico rappresentante di quel romanticismo garibaldino" che fiorì a Roma intorno al 1870 (Russo, pp. XI, XV), amico ed estimatore di P. Cossa, di L ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] reazione e il brigantaggio pugliese del 1860, Bari 1922, pp. 124-27, 159 ss., 200 s., 205 s., 208; B. Croce, Il romanticismo legittimistico e la caduta del Regno di Napoli, in Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927, II, ad Ind.; G. Doria, Per ...
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CISTERNA, Emanuele Dal Pozzo principe della
Vladimiro Sperber
Primogenito del principe Alfonso e di Anna Teresa Teodora del conte Carlo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy, nacque a Torino il 7 genn. 1789. [...] dall'esilio (1821-1825), a c. di A. Olmo, Roma 1969, ad Ind. Cfr. anche V. Cian, Glialfierani-foscoliani piemontesi ed il romanticismo lombardo-piemontese, Roma 1934, pp. 30-33, 48, 53, 60, 62 s.; C. Cantù, Il Conciliatore e i carbonari, pp. 15 ss ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] Papi, il Pindemonte, il Botta, il Pellico, il Giordani, il Monti e il Foscolo. Nella immancabile polemica con il romanticismo, egli, rigido classicista, ebbe tuttavia modo di comprendere la grandezza e la validità del Manzoni. Fu anche bibliofilo ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...