Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] soggiorno milanese diede a V. una maggiore esperienza dei problemi artistici e della vita italiana: il tardo romanticismo, la Scapigliatura, la crisi della società risorgimentale, le suggestioni degli ambienti mondani. Di qui il fondo letterario ...
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Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] sua). ▭ La poesia di S. fu considerata già dagli antichi come il vertice raggiunto dal genere drammatico. Il Romanticismo convalidò dapprima lo schema retorico che concepiva Eschilo come l'iniziatore della grande arte tragica, S. come colui che ne ...
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FERRI, Augusto (Augusto Antonio)
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 9 luglio 1829 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Indirizzato alla pittura dal padre Domenico, frequentò [...] padre a Parigi, raggiunse a Madrid l'apice del successo e della popolarità con allestimenti improntati ad un vibrante romanticismo, mutuato dallo stile paterno, arricchito di più intensi effetti pittorici e luministici.
Per circa vent'anni l'équipe ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] La bella brigata) e soprattutto Pépé le Moko (1936; Il bandito della casbah), vetta espressiva di un certo romanticismo anarchico e pessimista. Pur professandosi anti-intellettuale, ma fedele ai registi che stimava, G. sviluppò un sorprendente rigore ...
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GOLINETTI (Collinetti, Colinetti), Francesco
Teresa Megale
Nato a Venezia in data ignota, forse intorno al 1710, entrò a far parte della compagnia teatrale diretta da Giuseppe Imer nel 1738, in sostituzione [...] arte à Varsovie et son influence sur le développement du théâtre National polonais, in Italia Venezia e Polonia tra illuminismo e romanticismo. Atti del III Convegno di studi italo-polacco, Firenze 1973, pp. 154, 157; M. Klimowicz - W. Roszkowska, La ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] omonimo (1917), nonché di sposarsi con l'attrice Edith Erastoff. Dotato di fine struttura narrativa e di un potente romanticismo, il film doveva risultare una mistica celebrazione del mare e dei pescatori, e una denuncia delle perversità della guerra ...
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commedia dell'arte
Mirella Schino
Il teatro dell'improvvisazione aperto a tutti
La commedia dell'arte è stata un genere teatrale nato in Italia alla metà del Cinquecento, e vivo fino alla fine del Settecento. [...] , che si oppone ai modi normali di fare spettacolo, e che rinasce con particolare forza nei periodi di grande cambiamento del teatro, dal romanticismo tedesco dei primi decenni dell'Ottocento, alla nascita della regia nei primi decenni del Novecento. ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] valsero a ricomporre l’equilibrio: lo squilibrio continuò fin quasi alle soglie dell’Ottocento. Fu merito del Romanticismo ricondurre la scena al suo compito naturale di collaboratrice ed esaltatrice del potere suggestivo della parola; la messinscena ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] il "Movement", come venne denominata la tendenza che trovò espressione in New lines, rompe in modo assoluto con il neo-romanticismo del decennio precedente, la corrente che fa capo a Mavericks si propone di integrare e di rivedere i canoni accolti e ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] suoi romanzi per fondare il Théâtre Historique e rappresentarvi le riduzioni delle sue avventure di cappa e spada (1847-1853), il romanticismo è già bell'e svanito (v. Meldolesi e Taviani, 1990).
Il trentennio che va dal 1850 al 1880 segna (a Parigi ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...