Famiglia di librai-editori tedeschi, la cui fortuna ebbe inizio, a Tubinga, a opera di Johann Georg (1631-92), ma la cui fama è specialmente legata al nome di Johann Friedrich (Stoccarda 1764 - ivi 1832) [...] il quale fu editore di Schiller e di Goethe e, in seguito, della migliore produzione letteraria e filosofica del romanticismo tedesco. La casa, trasferita a Stoccarda nel 1811, ebbe poi (1827) a Monaco una consorella, specializzata in pubblicazioni d ...
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BELTRAMI, Giovanni
Elda Fezzi
Nacque a Milano il 26 febbr. 1860. Nel 1878 si iscrisse all'Accademia di Brera, dove, dopo essere stato discepolo di R. Casnedi e di B. Giuliano, divenne dal 1881 scolaro [...] di G. Bertini, rappresentante di una corrente moderata nell'evoluzione del gusto pittorico del tardo romanticismo. Dal Bertini il B. ereditò la passione per l'arte decorativa praticata nelle antiche tecniche della pittura su vetro, del mosaico, ecc. ...
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Scrittore (Zenevredo, Pavia, 1849 - Cardina, Como, 1910). Egli attese a opere letterarie, che pubblicò di solito in edizioni, per così dire, personali, poco idonee alla diffusione. Il fatto ch'egli dedicò [...] . Utopia (1874) a G. Rovani e ch'egli ebbe un caloroso sostenitore in Cletto Arrighi basta a riconnetterlo al tardo romanticismo lombardo, cui altresì lo unisce, dentro una cerchia più larga, l'amicizia con Tranquillo Cremona e la tendenza a derivare ...
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Poeta serbo (Slavonski Brod 1824 - Vienna 1853). A Vienna dal 1843, fece parte del circolo di V. S. Karadžić; prese parte ai moti serbi del 1848 contro gli Ungheresi. Pubblicò nel 1847 un primo vol. di [...] un secondo (1851) e un terzo (post., 1862) con lo stesso titolo. La sua poesia, influenzata dal romanticismo europeo, contribuì fortemente al rinnovamento della lirica serba per l'espressività schietta e immediata, per le innovazioni metriche e per ...
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Mimo e regista cecoslovacco (Praga 1931 - ivi 1991). Iniziò gli studî di danza al Conservatorio di Praga, dove fondò nel 1958 il Divadlo na zábradlí ("Teatro sulla ringhiera") di carattere sperimentale, [...] Marceau. Coreografo e interprete dei proprî spettacoli, nella classica maschera bianca di Pierrot, ha fatto rivivere, tra romanticismo e umorismo, con un occhio costante alla realtà contemporanea, le storie di questo patetico personaggio. Tra le sue ...
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FONTANA, Roberto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 10 apr. 1844. Abbandonati gli studi classici, s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Brera, dove frequentò i corsi di incisione di A. Bramati e [...] i corsi di pittura di G. Bertini e di C. Notaris. Esordì nel filone della tradizione del romanticismo storico presentando l'opera Geltrude confusa scorge la lettera in mano al principe suo padre, tratta da I promessi sposi, alla XXV Esposizione della ...
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Scrittore ed erudito francese (Besançon 1780 - Parigi 1844). Personalità complessa e multiforme (politicamente abbracciò la fede rivoluzionaria trasmessagli dai genitori, combatté poi la Repubblica e cospirò [...] , filologo, critico di letteratura e d'arte; dal 1823 bibliotecario all'Arsenal. Patrono e propagatore del primo romanticismo, raccolse intorno a sé il cosiddetto "primo cenacolo" (1823-30), precursore del secondo, più schiettamente romantico, che ...
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Scrittore ceco (Praga 1813 - ivi 1877). Tra i capi dell'insurrezione antiasburgica del 1848, fu condannato a morte: graziato, subì il carcere fino al 1857. Dal 1859 collaborò con la polizia segreta austriaca; [...] per un certo periodo la Boemia. Autore di una debole poesia meditativa e patriottica, esemplata sui modelli del romanticismo tedesco (Básně "Poesie", 1841), scrisse godibili narrazioni ricche di motivi romantici e gotici (Hrobník "Il becchino", 1844 ...
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Figlia (m. tra il 1283 e il 1286) di Guido Minore, sposò Giovanni Malatesta detto Gianciotto (1275) che la uccise assieme al suo amante e cognato Paolo. Dante (Inf. V) ha reso celebre F. facendone il simbolo [...] poetico della passione amorosa e riguardando con umana pietà, anche se con teologica severità, la vicenda dei due cognati. Col Romanticismo, e in genere con l'età moderna, la figura di F. diventò l'emblema della libertà dell'amore e insieme dell' ...
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Musicista (Cristiania 1840 - Copenaghen 1911); studiò a Lipsia con E. F. E. Richter, F. David e K. Reinecke. Celebre violinista, fu direttore della Società musicale di Cristiania e del Teatro reale di [...] esponenti della scuola norvegese del sec. 19º. Nella sua produzione, che armonizza abilmente elementi etnici e stilemi del romanticismo tedesco, si distinguono: due sinfonie (1867 e 1876), un concerto per violino (1870), un concerto per violoncello ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...