(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] ’unificazione di tutti i Serbi. La città di Novi Sad divenne il centro della vita letteraria; i grandi lirici del Romanticismo europeo furono i modelli delle nuove generazioni, che vantavano poeti come J. Jovanović Zmaj, Ð. Jakšić e L. Kostić.
Dagli ...
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(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] la tradizione trovadorica si ridusse ai ‘giochi floreali’ di Tolosa. Ignorata per quattro secoli, solo all’alba del Romanticismo rinacque l’interesse per l’antica poesia provenzale (➔ provenzale), prima nelle forme letterarie, alquanto manierate, del ...
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Scrittore tedesco (Calw, Württemberg, 1877 - Montagnola, presso Lugano, 1962). Autore tra i più significativi della prima metà del Novecento, nelle sue opere esplorò i territori della ricerca spirituale [...] Romantische Lieder (1899), iniziando una maniera che ha fatto parlare di lui come dell'"ultimo paladino del Romanticismo". Seguirono, sotto pseudonimo, Hinterlassene Schriften und Gedichte von Hermann Lauscher (1901), fogli di diario di un sognatore ...
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Scrittore inglese (Ottery St. Mary, Devonshire, 1772 - Highgate, Londra, 1834). Studò a Cambridge, dove si entusiasmò per le idee rivoluzionarie francesi; lasciata l'università (1793), per debiti o dispiaceri [...] ). Documento della sua conversazione sono i Table talks, pubblicati postumi. Dalle Lyrical ballads si suole far cominciare il Romanticismo inglese. Nella sua opera in versi, raggiungono grande altezza poetica soltanto The rime of the ancient mariner ...
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PETRONIO, Giuseppe
Nicolò Mineo
Critico letterario, nato a Marano (Napoli) il 1° settembre 1909. Dopo aver studiato a Reggio Calabria, Napoli e Roma, avendo come maestri F. Torraca e G. Gabetti, fu [...] ), delle Opere di Carlo Gozzi (1962); con le storie della critica su Boccaccio (1954), D'Annunzio (1956) e il Romanticismo (1960); con saggi e volumi, quali La posizione del ''Decameron'' (1957), il fondamentale Parini e l'Illuminismo lombardo (1961 ...
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VALLE INCLÁN, Ramón María del
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato il 28 ottobre 1870 a Villanueva de Arosa presso Pontevedra, in Galizia, dove morì nel 1935. Durante la guerra mondiale risiedette [...] così spesso violenta, fu variamente discussa. Seguace dell'arte straniera naturalista, impressionista e simbolista, maestro di un romanticismo aristocratico, nega i valori letterarî spagnoli dal secolo d'oro al tempo suo e si distacca da tutta la ...
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GASCOYNE, David
Fernando FERRARA
Poeta inglese, nato a Harrow (Middlesex) il 15 giugno 1916.
Ancora giovanissimo pubblicò due raccolte di poesia (Roman balcony and other poems, Londra 1932; Opening [...] G. si fa risalire una delle spinte principali che orientarono la poesia inglese, nel periodo 1940-1950, verso il cosiddetto neo-romanticismo.
Bibl.: F. Scarfe, Auden and after, Londra 1942; G. S. Fraser, The modern writer and his world, ivi 1953; G ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] l'aneddoto pone in risalto la contraddizione entro cui si dibatte e di cui vive la letteratura moderna, sin dal romanticismo ma soprattutto nel Novecento. Scrivere e vivere appaiono, in un continuo ed eccitato mutare delle posizioni via via sostenute ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] netta distinzione tra l'uomo naturale e l'uomo morale. Essi sono quindi costretti a condannare Rousseau e il romanticismo, il soggettivismo e il naturalismo moderni. Analogamente, Y. Winters, uomo di gusti modernisti, legato in qualche modo al New ...
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MALPICA, Cesare
Antonio Carrannante
Nacque a Capua il 2 apr. 1804 da Ignazio, nobile calabrese in servizio come ufficiale dei Cacciatori campani, e dalla capuana Maria Antonia Turino.
Nel 1827, dopo [...] in Napoli nell'autunno del 1845, Napoli 1845, pp. 458-460; F.S. D'Amico, C. M.: contributo alla storia del romanticismo, Salerno 1903; P. Palumbo, Gli improvvisatori a Lecce (Un capitolo di storia letteraria a Napoli), in Riv. storica salentina, III ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...