Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] con un’ancor più precisa accentuazione dell’elemento prescrittivo, come nel caso dell’Arte poetica di Orazio.
Dal Medioevo al Romanticismo
Ma la riflessione sui g. è caratterizzata anche da periodi in cui il rapporto tra l’attività letteraria e il ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] Francesco Deák, al quale rimase legato da stretta amicizia sino alla morte.
Le idee e gl'ideali internazionali del romanticismo si amalgamarono in maniera singolare con l'ideale nazionale dei poeti magiari dell'epoca il cui entusiasmo si volgeva al ...
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YEATS, William Butler
Mario Praz
Poeta, nato a Dublino il 13 giugno 1865, figlio del pittore Jack B. Yeats, di famiglia protestante. Fu educato a Godolphin School, Hammersmith, e a Erasmus School, Dublino; [...] letterature di lingua anglosassone. In questo modo lo Y. divenne la più cospicua figura di quella propaggine del romanticismo europeo che è il Rinascimento celtico (v. inghilterra: Letteratura), grazie al quale l'Irlanda doveva di nuovo diventare ...
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Poeta austriaco, nato a Cernăuţ (Bucovina) il 23 novembre 1920. Compiuti gli studî liceali si recò a Parigi, seguendovi per qualche tempo corsi di medicina; sorpreso dallo scoppio della guerra in Bucovina, [...] , orfica, dell'ineffabile (benché talvolta, per contrasto, scada al livello della metafora banale, di un "cattivo romanticismo") - riesca anche a calarsi con partecipazione commossa nella bruciante realtà dei nostri giorni, come sta a testimoniare la ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] , dove ebbe modo di conoscere il Giusti, che prese a modello nel tentativo, spesso felicemente realizzato, di fondere romanticismo e realismo per la rappresentazione del mondo risorgimentale. Sempre a Napoli la C. partecipò nel '45 al congresso degli ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] sul latino classico e retoricamente ornatissima, che trovò in Guittone d’Arezzo il suo primo artefice.
Dall’Umanesimo al Romanticismo
Umanesimo. L’Umanesimo tentò di risalire alle fonti della r. classica per ritrovare lo stile, l’eleganza dei grandi ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] prose e poesie campestri, 1817), in cui l'Arcadia è superata in una sognante malinconia che fa presentire prossimo il Romanticismo. Dal 1784 dimorò per qualche anno nella sua villa di Avesa, compiacendosi di quel soggiorno propizio alla meditazione e ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] di meditazione nei cupi frangenti. Ritenuto in un primo tempo semplice cronaca rimata, pur con passi di notevole eleganza, dal Romanticismo in poi il Cantar de mio Cid fu apprezzato come uno dei migliori poemi del Medioevo.
Con Romancero del Cid si ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] naturale i modelli dell’arte; per F. Schiller era il principio dell’arte ‘ingenua’, contrapposta alla ‘sentimentale’. Il Romanticismo esaltò soprattutto il carattere di eccezionalità del g., fino a farne, con F.W.J. Schelling, A.W. Schlegel ...
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MILLAY, Edna St. Vincent
Salvatore Rosati
Poetessa americana, nata a Rockland (Maine) il 22 febbraio 1892.
Laureatasi nel 1917, pubblicò l'anno stesso il suo primo volume di liriche, Renascence and [...] procurato innumeri lettori. Ma il meglio della M. è da cercare nei momenti in cui il suo realismo e il suo romanticismo s'illuminano e integrano a vicenda in un'arte maggiormente disciplinata. La M. ha scritto anche novelle e varie opere drammatiche ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...