Scrittore statunitense (Salem, Massachusetts, 1804 - Plymouth, New Hampshire, 1864). Autore dallo stile misurato e rigoroso, specchio di quel riserbo puritano che nasconde drammatici conflitti e una visione [...] del simbolismo americano e si snoda attorno al tema della colpa. Suoi capolavori sono The scarlet letter (1850) e il romanzogotico The house of the seven gables (1851).
Vita
impiegato doganale, poi console a Liverpool (1853- 58); fece viaggi in ...
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Scrittrice inglese (Londra 1764 - ivi 1823), tra i principali autori del romanzogotico. Dopo esordî ancora incerti (The castles of Athlin and Dumbayne, 1789; A Sicilian romance, 1790), nei quali appare [...] demoniaci e la sua romantica sensibilità per il paesaggio influenzarono Byron e W. Scott. Sono da ricordare ancora, oltre al romanzo Gaston de Blondeville (post., 1826), il diario di viaggio A journey made in the summer of 1794 through Holland and ...
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Scrittrice inglese (Londra 1797 - ivi 1851), figlia di W. Godwin e di M. Wollstonecraft, fu seconda moglie di P. B. Shelley, delle cui opere curò la prima edizione critica (post., 1847). Pubblicò i romanzi: [...] Frankenstein, or the modern Prometheus (1818), uno dei più originali esempî di romanzogotico; Valperga (1823), vicenda romanzesca nell'Italia del Medioevo; The last man (1826), racconto della graduale distruzione dell'umanità a causa di un'epidemia ...
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Scrittore inglese (Wisbech, Cambridgeshire, 1756 - Londra 1836). Dopo alcuni romanzi dimenticati e alcuni saggi storici, pubblicò l'opera per cui è noto: The enquiry concerning the principles of political [...] con Caleb Williams (1794), che illustra le sue teorie sociali, e Saint Leon (1799), che segue la voga del romanzogotico, e tentò il teatro: The tragedy of Antonio (rappr. 1800 senza successo) e Abbas, King of Persia (1801, mai rappresentata). Un ...
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Scrittrice britannica (Liverpool 1934 - Londra 2010). Incline alla rappresentazione di storie di vita vissuta, più che all'invenzione fantastica, fin dai primi romanzi ha posto al centro della sua narrativa [...] William (1975) e Winter garden (1980), ricostruiscono episodi di violenze e delitti secondo moduli narrativi tipici del romanzogotico, valendosi di precise ambientazioni storiche: A quiet life (1976); Young Adolf (1978), ritratto a tinte fosche del ...
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Narratore e drammaturgo statunitense (Stamford, Connecticut 1925 - Provid ence, Rhode Island, 1998). Rifacendosi dichiaratamente a W. Faulkner, a D. Barnes e E. A. Poe delle allucinazioni e degli stati [...] semionirici, si collocò sulla linea del romanzogotico. Da ricordare il suo esordio: The cannibal (1949) e le seguenti opere narrative: Charivari (1950), The goose on the grave (1954), The owl (1954), The lime twig (1961). Con Second skin (1964) ...
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Pseudonimo dello scrittore belga di lingua francese Raymond de Kremer (Gand 1887 - ivi 1964). Trovò nella sua vita avventurosa, in cui sperimentò i più svariati mestieri, la fonte d'ispirazione per la [...] ou l'histoire d'une maison fantastique (1943; trad. it. 1966), che si iscrive nel solco della grande tradizione del romanzogotico. Tra le altre opere, il giallo psicologico La cité de l'indicible peur (1943), Les derniers contes de Canterbury (1944 ...
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Pseudonimo dello scrittore gallese Llewellyn Jones-Machen (Caerleon-on-Usk, Galles, 1863 - Beaconsfield 1947), autore di narrazioni di carattere mistico, romantico e macabro che ne fanno un epigono attardato [...] della poesia sepolcrale e del romanzogotico. Delle sue opere si citano: Hieroglyphics (1902), originale saggio di critica letteraria; The house of souls (1906); The hill of dreams (1907); The great return (1915); The terror (1917; trad. it. 1986), ...
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Scrittore (Parigi 1761 - Ville d'Avray 1819). Romanziere popolare, seguì la moda del romanzo "gotico" e scrisse di preferenza racconti terrificanti, tra cui i più noti sono: Victor, ou l'enfant de la forêt [...] l'enfant du mystère (1798); Les petits orphelins du hameau (1800); Oelmonde, ou la fille de l'hospice (1805); Lolotte et Fanfan (1807). Dai suoi romanzi furono tratti molti melodrammi, rappresentati con grande successo. Fu anche critico drammatico. ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] alto grazie a una scrittura del tutto personale che, proprio in quanto tale, non ricalca i canoni del feuilleton o del romanzogotico né si rifà allo stile epico guerrazziano né punta sugli effetti graditi al pubblico anglosassone pensando al quale i ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...
capitalina
s. f. Piccola capitale, centro di riferimento di modeste proporzioni ma di rilevante interesse. ◆ È sublime il palazzo, costruito in quella fine Settecento in cui Faenza divenne, chissà perché, una capitalina del neoclassico europeo....