IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] e campielli e osterie, informe e misure di promiscuità e mescolanza inusitate, romanzo della Resistenza a Venezia si svolga pressoché per intero nel chiuso di Turcato, Dal ‘Diario storico’ della brigata Garibaldi ‘Francesco Biancotto’, in Kim e i ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] che l’indagine, si è nutrito più di lacrime che di letture.
Che l’Ottocento seguisse nell’immediatezza di pochi mesi, nel volgere istantaneo di qualche pagina didiario, in attimi brevi e fulminanti di memoria individuale e collettiva una fine; che ...
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Lavoro e culture sindacali nel Mezzogiorno
Gian Primo Cella
Vincenzo Fortunato
Modernizzazione, lavoro industriale, culture sindacali
Il termine modernizzazione è stato la parola chiave nei primi due [...] della vicina Pozzuoli, protagonista del romanzo-diariodi Ottieri.
Il settore dell’auto in Campania e Basilicata
Il settore metalmeccanico e, di riflesso, l’automotive, rappresentano un banco di analisi privilegiato per osservare e valutare ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] secondo Quattrocento prende in alcuni casi le formedi una più di Costantinopoli, per esempio nella già citata cronaca di Nestor Iskender e nel diario
90 S. Ronchey, T. Braccini, Il Romanzodi Costantinopoli. Guida letteraria alla Roma d’Oriente, ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] romanzo La grande Olga di Ugo Facco De Lagarda, per esempio, sostanzialmente non esiste traccia di Venezia, 1939-1956, in De Pisis dalle avanguardie al ‘diario’, Milano 1993, Gruppi dirigenti e formedi potere: due casi, in La Resistenza nel ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Arenula dove era l’abitazione di Antonietta Giacomelli. Questa ne riferirà nel diarioromanzato A raccolta (1899) e ne tradurrà l’esperienza a Venezia e poi a Milano, qui intorno a Contardo Ferrini e al periodico «In cammino» (1900-1904). Dopo la ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] di poesie e diromanzi, fra i quali vi furono quelli di Alessandro Manzoni. Nell’ode Marzo 1821 i patrioti sono «certi in sul concetto ch’ei formadi quell’avvenire. A Il 9 gennaio 1834 scriveva nel suo diario: «Noi che non abbiamo fede religiosa ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] antenati; per non dire del romanzo che Carlo Cattaneo giudicava il migliore uscito in Italia da una penna di donna, La famiglia del soldato anche in rapporto a donne «istruite» e «di condizione civile», favorendo il formarsidi una rete di donne ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] di molteplici formedi pietà, volentieri riprese da tradizioni locali, di paese, e [che] inin compagnie innumerabili […]»61. Per stendere il suo romanzo, aveva raccolto la leggenda di .
47 B. Mussolini, Il mio diariodi guerra, Milano 19232, pp. 218- ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] decenni del XIX secolo il romanzo viene ormai pensato come la forma più adeguata per narrare gli ampi processi di mutamento sociale e culturale in atto in Europa, una sorta di sinonimo di modernità. La nascita stessa del 'romanzo' è ora collegata all ...
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(auto-fiction) s. f. inv. Genere letterario in cui l'autrice o l’autore è protagonista delle vicende di finzione narrate. ♦ Dominguez, che incarna se stesso, fa vivere allo spettatore il prima, il durante e il dopo (ovvero il processo) della...