Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] sensazionalistica. Il suo ultimo film, Altered states (1980; Stati di allucinazione) di Ken Russell, basato sul suo omonimoromanzo, è invece una sarcastica e problematica escursione ai confini tra paranormale e ricerca scientifica; in disaccordo con ...
Leggi Tutto
Carlsen, Henning
Stefano Boni
Regista danese, nato a Ålborg il 4 giugno 1927. È uno dei più significativi esponenti del cinema nordico, attivo sia nel campo del documentario sia in quello del lungometraggio [...] che lo considera in generale la sua opera migliore, vi individuò subito tracce significative dell'esperienza neorealista. Tratto dall'omonimoromanzo del norvegese K. Hamsun, il film narra l'allucinato vagabondaggio nella Oslo di fine Ottocento di un ...
Leggi Tutto
Massari, Lea
Daniela Angelucci
Nome d'arte dell'attrice cinematografica Anna Maria Massatani, nata a Roma il 30 giugno 1933. Lo stile di recitazione spontaneo e mai eccessivo, la bellezza evidente ma [...] storico Allonsanfàn (1974) di Paolo e Vittorio Taviani, in Cristo si è fermato a Eboli (1979) di Francesco Rosi, dall'omonimoromanzo di C. Levi, per il quale, nel ruolo di Luisa Levi, vinse il Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista ...
Leggi Tutto
Ferréol, Andréa
Francesco Costa
Attrice cinematografica francese, nata ad Aix-en-Provence il 6 gennaio 1947. Formosa e piacente, rassicurante e cordiale, si è rivelata con La grande bouffe (1973; La [...] . Ha ricoperto un ruolo breve, ma scabroso in Die Blechtrommel (1979; Il tamburo di latta) di Volker Schlöndorff dall'omonimoromanzo di G. Grass e ha interpretato una costumista lesbica in Le dernier métro (1980; L'ultimo metrò) di Truffaut. In ...
Leggi Tutto
Buchholz, Horst
Francesco Costa
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Berlino il 4 dicembre 1933. Bruno, attraente, dall'indole scontrosa e ribelle, divenne presto un idolo delle platee [...] recitazione tesa e nervosa, in ruoli di personaggi moderni in film come La noia (1963) di Damiano Damiani, dall'omonimoromanzo di A. Moravia, oppure in Come, quando, perché (1968), ultima opera di Antonio Pietrangeli. In seguito, ha lavorato negli ...
Leggi Tutto
Burnett, W.R. (propr. William Riley)
Flavio De Bernardinis
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Springfield (Ohio) il 25 novembre 1899 e morto a Santa Monica (California) il 25 aprile 1982. [...] , coadiuvato da John Huston, la sceneggiatura di High Sierra (1941; Una pallottola per Roy), tratto ancora dal suo omonimoromanzo e incentrato sulla figura di Roy Earle, gangster solitario e disperato, interpretato da Humphrey Bogart che si calò ...
Leggi Tutto
Lualdi, Antonella
Francesco Costa
Nome d'arte di Antonietta De Pascale, attrice cinematografica, nata a Beirut il 6 luglio 1931 da padre italiano e madre greca. Graziosa e schiva, impiegata inizialmente [...] quella francese, in particolare, ha partecipato allo sceneggiato Lucien Leuwen (1974) diretto da Autant-Lara e tratto dall'omonimoromanzo di Stendhal, lo stesso regista e lo stesso scrittore che avevano propiziato a suo tempo il grande successo di ...
Leggi Tutto
Romanzo dell'abate A.-F. Prévost (1697-1763), pubblicato nel 1731 (o 1733), nel VII volume dei Mémoires et aventures d'un homme de qualité qui s'est retiré du monde; quindi in edizione definitiva nel 1753. [...] , il Chevalier des Grieux, che l'ama e la segue fino alla morte.
Il racconto ebbe un'immensa fortuna: ha ispirato il dramma omonimo (1850) di Th. Barrière e M. Fournier e numerose opere musicali, tra cui la Manon di J. Massenet (1884, libretto di H ...
Leggi Tutto
Romanzo (1904) della scrittrice G. Deledda (1871-1936).
Ambientato in Sardegna, narra con toni cupi la storia di Anania, figlio di una giovane che viene sedotta da un contadino e che poi scompare. Il ragazzo, [...] donatogli dalla madre, simbolo ad un tempo del passato che si dissolve e della possibilità del riaccendersi della fiamma della vita.
Dalla storia fu tratto l’omonimo film (1916) di F. Mari, interpretato da Eleonora Duse, il solo girato dall’attrice. ...
Leggi Tutto
Romanzo (1923) di I. Svevo, che per la tecnica introspettiva, per i modi da "monologo interiore" con cui vi sono narrate le vicende dell'abulico protagonista, Zeno Cosini, portò - in anni di dilagante [...] per la psicanalisi - alla tardiva "scoperta" di questo scrittore, segnando l'inizio della fortuna della sua opera.
Dal romanzo venne tratto nel 1965 l'omonimo adattamento teatrale di T. Kezich, con la regia di L. Squarzina e l'interpretazione di A ...
Leggi Tutto
lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
oblomovismo
s. m. – Atteggiamento di apatica e fatalistica indolenza, assunto come caratteristica emblematica della generazione russa anteriore all’abolizione della schiavitù della gleba (1861). Il termine, tratto dal nome di Oblomov ‹ablòmëf›...