Croce e i giovani
Marino Biondi
Passioni quiete, passioni inquiete
La calma – aveva scritto Croce nel Contributo alla critica di me stesso (scritto nel 1915 ma pubblicato nel 1918) – «in quanto tale, [...] il 1915 e il 1920 e raccolte nel volume omonimo nel 1922 –, il rigorismo si faceva prescrittivo di C. Magris, È pensabile il romanzo senza il mondo moderno?, in Il romanzo, a cura di F. Moretti, 1° vol., La cultura del romanzo, Torino 2001, pp. 869- ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] passim; R. Calzini, La commediante veneziana, Milano 1935 (romanzo imperniato sulla vicenda tra il G., C. Gozzi, Caterina fu tratto, a cura di F. Pittorru e V. Bonicelli, l'omonimo sceneggiato trasmesso dalla RAI nel 1979, regia di S. Nocita, musiche ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] Gimignano guardiano a Sarzana nel 1308, né con l'omonimo predicatore domenicano, autore di una Summa de exemplis e 348, 449-483; A. Viscardi, Saggio sulla letteratura religiosa del Medio Evo romanzo, Padova 1932, pp. 76-95; G.H. Naish, Handlyng Synne ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] realtà dallo scrittore Carlo Bernari nel suo romanzo Tre operai (Milano 1934), ambientato negli la trasformazione della Società anonima ferroviaria Napoli-Ottaiano (che gestiva l'omonimo tronco a scartamento ridotto e a trazione a vapore fino a San ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] (1980; Shining) di Stanley Kubrick (tratto da un romanzo di S. King) rilanciò negli anni Ottanta i temi Haunt-ing ‒ Presenze, di Jan de Bont, remake dell'inquietante film omonimo di Robert Wise, 1963, Gli invasati), nella creazione di mondi e ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] velieri G. Amelio trasse un film per la televisione dall'omonimo titolo (1962) e dall'inquietante Le donne muoiono M. . Banti, p. 108).
La stessa cura documentaria è sottesa al romanzo Noi credevamo (Milano 1967, premio Asti d'Appello 1968), che narra ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] esibì in un'ulteriore creazione di Perrot, Esmeralda, tratto dal romanzo Notre-Dame de Paris di V. Hugo, su musiche di di Adam (Académie Royale, agosto 1845), e di Paquita nel balletto omonimo (Opéra, aprile 1846, musica di A. Devitz). Il 26 giugno ...
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ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] dove apparvero Giovanni Pascoli postumo (21 aprile); Il nuovo romanzo di G. Ferrero (5 maggio); Mallarmé, poeta per poeti inclusi in Terrestrità del sole, che dà il nome al ciclo omonimo, il cui fine – nelle idee dell’autore – era la costruzione ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] paesino dell'Abruzzo. L'argomento è alla base di un progetto di romanzo, Il Messia, cui il F. pose mano più volte nel corso i volumi Una e una notte (Milano 1959; contenente il racconto omonimo e Adriano) e Il gioco e il massacro (ibid. 1970, ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] Giovane rilanciava lo studio delle opere del suo omonimo alessandrino), il trono della Magnaura raggiungeva un' (nella fattispecie un tiglio) abitato da uccelli d'oro canori. Nel Romanzo di Alessandro, infine, si descrive, all'interno di un castello, ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
oblomovismo
s. m. – Atteggiamento di apatica e fatalistica indolenza, assunto come caratteristica emblematica della generazione russa anteriore all’abolizione della schiavitù della gleba (1861). Il termine, tratto dal nome di Oblomov ‹ablòmëf›...